Covid, le parole di Bassetti: “grave dire che è stato creato in laboratorio”

Matteo Bassetti torna sulle origini del Covid e precisa che è un grave errore dire che è stato creato artificialmente in laboratorio per avvelenare mondo
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“Se parliamo del report del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, pubblicato dal Wall Street Journal, sembra più la trama per un film di James Bond, piuttosto che un articolo serio e scientifico”. Ha risposto così il direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, il professor Matteo Bassetti, interpellato nel corso di una intervista video rilasciata a Dire in merito alle origini del SARS-CoV-2, di cui si è tornato a parlare.

“Ci sono una serie di illazioni– prosegue Bassettisi scrive che il virus potrebbe essere scappato da un laboratorio, ma credo che questa sia una profonda inesattezza. Esistono pubblicazioni che dicono che il virus era stato trovato due anni prima in un pipistrello, dopodiché, come sia arrivato all’uomo, questo non è dato saperlo. Penso che il SARS-CoV-2 sia una zoonosi e se non sappiamo dirlo oggi, faremmo un errore clamoroso nel futuro”.

Questo perché, spiega Bassetti, le zoonosi sono le “malattie che arrivano dagli animali agli uomini, come sta succedendo con l’aviaria . Insomma, dire che il SARS-CoV-2 è stato creato artificialmente in laboratorio, è commettere un grave errore e non fare nulla per prevenire potenziali future pandemie”, conclude.

Contro covid aumentare armamentario terapeutico

“Sicuramente se vogliamo affrontare i virus dobbiamo aumentare l’armamentario terapeutico” Ha risposto così il  professor Matteo Bassetti, in merito ai nuovi trattamenti per il Covid e ai dati positivi registrati per un nuovo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale.

I virus storicamente hanno avuto più vaccini ma meno farmaci per trattarli– ha proseguito Bassetti. Oggi per il Covid abbiamo invece tre antivirali disponibili e adesso ce n’è un quarto che sembra essere molto promettente e si aggiungerà nel breve futuro al nostro armamentario terapeutico. Anche per i vaccini, non ci sono solo quelli contro il Covid, che ormai sono tantissimi, ma esiste un nuovo vaccino per il virus respiratorio sinciziale (VRS)”.

Così il prossimo anno, per anziani e bambini, avremo i vaccini “contro i tre principali virus che causano infezioni durante il periodo invernale: influenza, Covid e anche virus respiratorio sinciziale, con dati molto promettenti ed una efficacia superiore all’80%”.

Caso di meningite: con vaccino si evitava forma letale

“Purtroppo mi dicono che le condizioni del ragazzo di 17 anni di Bassano sono disperate e che la situazione è veramente molto difficile. E questo per un batterio, il meningococco di tipo B, prevenibile grazie alla vaccinazione, cioè se quel ragazzo fosse stato vaccinato probabilmente non avrebbe avuto questa forma invasiva”. Ha poi continuato il professor Matteo Bassetti, riguardo il  recente caso del ragazzo di Bassano colpito da meningite. “Non dimentichiamo- ha proseguito- che sono molti i microrganismi che possono causare la meningite e la forma fulminante, che è quella da meningococco, può essere prevenuta dalla vaccinazione”.

Eppure le malattie invasive batteriche, come appunto la meningite, sono una priorità di sanità pubblica. Perché questo calo delle vaccinazioni e cosa è necessario fare? “Il problema è che in questi ultimi due anni hanno parlato tanto – risponde ancora Bassetti a Dire- soprattutto quelli che di vaccini non capiscono o che hanno in qualche modo messo in dubbio non solo quelli contro il Covid, ma anche tutto l’impianto stesso dei vaccini. Allora, la perdita di copertura vaccinale del 20%, e anche di più per altri vaccini, dimostra che dobbiamo tornare a spiegare alla gente che non vaccinarsi equivale ad andare indietro, cioè a perdere anni di sopravvivenza per il mondo”.

Per l’infettivologo, quindi, “se siamo arrivati a vivere fino ad 85 anni e se la mortalità pediatrica, in particolare giovanile, è ridotta praticamente allo zero è grazie ai vaccini. Oggi parlare male dei vaccini e soprattutto non affidarsi alla scienza dei vaccini è un errore clamoroso. Sono sicuro che i genitori di quel ragazzo e di tanti altri che hanno avuto problemi saranno i primi a suggerire che bisogna vaccinarsi– conclude Bassetti- per evitare di avere delle forme di malattia così gravi e impegnative”.

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