L’Organizzazione Mondiale della Sanità spera di abbassare nel corso di quest’anno il livello di allerta sul Covid, stimando che l’epidemia è sul punto di rappresentare una minaccia pari a quella dell’influenza stagionale. “Penso che arriveremo al punto in cui potremo considerare il Covid come una influenza stagionale, vale a dire una minaccia per la salute, un virus che continuerà a uccidere, ma un virus che non sconvolge la nostra società o i nostri sistemi ospedalieri,” è quanto ha dichiarato Michael Ryan, capo dei programmi di emergenza dell’OMS, in occasione di una conferenza stampa.
Lo scorso fine settimana ha segnato tre anni da quando l’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite ha definito per la prima volta la situazione come una pandemia.
L’esperto ha spiegato che “quello che resta da vedere è se il virus continuerà ad evolversi. Resta da vedere se possiamo continuare a vaccinare gli ultimi gruppi di non vaccinati in ogni Paese e in questo senso se il virus rappresenterà sempre meno una minaccia per le società. Abbiamo cominciato a vedere questo in alcune ondate negli ultimi 6 mesi, in cui la risalita dei contagi non è stata associata con un rapido aumento dei ricoveri e con una sostenuta pressione sul sistema sanitario, perché tasso di vaccinazione e il background di immunità era alto abbastanza per proteggere i vulnerabili“. Se esistono le condizioni per poter decretare la fine di questa emergenza internazionale, “è quello che il Comitato di emergenza dell’Oms considererà entro pochi mesi – ha concluso Ryan – quando si incontrerà nuovamente per discutere un parere da fornire al direttore generale Oms. Come ha indicato il Dg Tedros, siamo su una traiettoria positiva“.