Siccità, PIPECARE: come riparare le reti idriche colabrodo senza scavi

Siccità: grazie ad una tecnologia esclusiva è possibile ridurre la percentuale di dispersione idrica, oggi al 42% in Italia. Il caso PIPECARE
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Oggi a Palazzo Chigi si è tenuta la prima riunione del Tavolo Acqua, con il Premier e cinque Ministri. Fra gli altri interventi allo studio ci sono razionamenti, nuovi invasi, riparazioni degli acquedotti colabrodo, un piano idrico nazionale.

In Italia la dispersione idrica arriva al 42%. Dopo la siccità dell’estate scorsa, il rischio del razionamento idrico si manifesta di nuovo proprio ora, nel momento in cui il PNRR ha destinato 900 milioni a progetti per il potenziamento della rete di distribuzione idrica, con l’obiettivo di ridurre le perdite e aumentarne l’efficienza. Il tema è l’ottenimento del massimo risultato in termini di efficienza d’intervento, con il minimo impatto. È questa l’idea che ha spinto Nicola Ruggiero, ingegnere napoletano di 53 anni, già amministratore delegato del Gruppo Qualta Informatica, a mettere in piedi Pipecare nel 2017.

La startup, che ha superato il milione di fatturato, è rappresentata da una squadra di «chirurghi di precisione del settore idrico»: la tecnologia “Talr”, acronimo che sta per “Trenchless, Automated, Leakage e Repair”, consente di riparare le falle delle reti pubbliche senza scavi. che permette di riparare senza scavare perdite multiple e distribuite lungo sezioni di tubazioni fino a circa 500 metri, senza doverle localizzare puntualmente, ottenendo una riduzione massiva delle perdite in tempi rapidi.

La tecnologia, brevettata a livello internazionale, si basa sull’utilizzo di un composto a base vegetale-alimentare, detto PIG-Train, che sigilla istantaneamente tutti i punti di perdita lungo la tubazione in pressione. Il PIG-Train viene inserito ed estratto attraverso punti di innesto quali idranti, bocchette antincendio o tubi a T verticali, ed attraversa la tubazione spinto dall’acqua di rete. Questa tecnologia consente riparazioni efficaci, della durata di almeno 15 anni ed è brevettata e autorizzata con D.M n.174/2004 del Ministero della Salute.

Per fare un esempio, ha consentito di riparare senza blocchi del traffico o cantieri una tubazione in ghisa/piombo lunga 530 metri, della rete idrica di Publiacqua, localizzata lungo via Bolognese nella città di Pistoia, in una zona collinare.

I metodi tradizionali di riparazione delle perdite nelle reti idriche, come per esempio l’approccio “Find and Fix” (“Cerca e Ripara”), non sono sempre efficaci soprattutto se le perdite sono distribuite lungo le tubazioni, oppure se le tubazioni non sono accessibili o non sono riparabili puntualmente.

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