Clima: nuova missione di sensibilizzazione dell’ultramaratoneta Di Martino

L'ultramaratoneta Di Martino si cimenterà nella maratona In Extremis che è un percorso sostenibile costituito da due maratone fino a raggiungere Alta in Norvegia come campagna di sensibilizzazione sul cambiamento climatico
MeteoWeb

La finestra di opportunità per garantire un futuro vivibile si sta rapidamente chiudendo”. Questa dichiarazione rientra nell’ultimo Rapporto sul clima dell’Onu recentemente pubblicato. E proprio in questa posizione che potrebbe risultare estrema che nasce la nuova impresa di Ivana Di Martino, ultramaratoneta di Milano.

In Extremis – Last run against climate change” è un percorso sostenibile, con il Patrocinio del Comune di Milano. La Di Martino correrà più di 2 maratone al giorno per 4 giorni (300Km, 3.400 metri di dislivello) da Alta negli splendidi scenari norvegesi fino a raggiungere l’estremità nord del nostro continente, Nordkapp, come campagna di sensibilizzazione sul cambiamento climatico.

La missione dell’ultramaratoneta Martino

La missione si terrà nella prima settimana di luglio. Al fianco di Di Martino, oltre al Comune di Milano, Allianz Bank Financial Advisors, EA7 Emporio Armani, ESET, Mondora, ecomunicare e Canottieri Milano. In Extremis è stata ideata per avere un impatto a livello europeo, ma la città di Milano è sicuramente al centro dell’iniziativa.

Difatti, sono previsti una serie di attività che coinvolgeranno proprio la cittadinanza meneghina sul tema e che guarderanno anche alla prossima manifestazione sportiva delle Olimpiadi 2026. Verrà organizzata un’iniziativa di lancio della missione proprio a Milano prima della partenza per la Norvegia. Ivana Di Martino sarà  accompagnata da Milano ad Alta (Norvegia) da tutti gli sportivi e non che, tramite una piattaforma tecnologica, potranno dare il loro contributo in termini di Km percorsi a piedi o di corsa per colmare la distanza dal capoluogo lombardo alla località norvegese di partenza.

Ogni impresa mi serve a trovare una me stessa più forte e a raggiungere obiettivi che sembravano impossibili – commenta Ivana Di Martino – La corsa è l’unica cosa che mi fa sentire libera, forte e invincibile e che in momenti complicati della mia vita mi ha permesso di ritrovare la forza. Questa forza che sperimento io vorrei diventasse fattore comune con gli altri e indirizzasse le energie di tutti noi verso questioni sociali importanti e spesso urgenti. Il cambiamento climatico è una di queste. Lo scenario attuale, ormai prossimo al punto di non ritorno, richiede azioni repentine per invertire la rotta verso un nuovo modo di vivere l’ambiente.

Le altre imprese della Di Martino

Questa iniziativa per sensibilizzare sulla tematica dei cambiamenti climatici è solo l’ultima in ordine cronologico, e di certo non va considerata la meno importante. Infatti, Ivana Di Martino negli ultimi anni ha promosso diverse imprese che sono diventate veicolo di progetti a sfondo sociale a favore di donne, bambini e persone con patologie:

  • Nel 2013 ha terminato “21 volte donna”, correndo 21 km ogni giorno per 21 giorni per l’associazione Doppia Difesa.
  • Nel 2014 ha corso la Running for Kids che è iniziata con una maratona e poi ha diminuita ogni giorno la distanza di 2 km, fino a correre i 2km finali a Milano insieme al rappresentante delle istituzioni Pierfrancesco Majorino arrivando a Palazzo Marino. In totale, ha percorso 462 chilometri totali in 21 giorni per Terres des Hommes.
  • Il 2015 è stato l’anno di ReXist Run, 700 km in 8 giorni, da Ventimiglia a Muggia, con una corsa media di 90 km al giorno, sostenendo Dynamo Camp.
  • Nel 2016 ha corso da Milano a Bruxelles in 13 giorni, percorrendo 909 km, per aiutare i 23 milioni di bambini in Europa che non hanno accesso al cibo, appoggiando Banco Alimentare. Il giorno successivo è stata accolta in Commissione Europea.
  • Nel 2017 è stata la prima donna a percorrere una corsa non stop intorno al Monte Bianco, segnando il nuovo record.
    A settembre del 2019 si è svolta la sesta impresa Run Everesting da Cortina allo Stelvio non-stop correndo solo in salita fino a raggiungere il dislivello dell’Everest per Fondazione Umberto Veronesi.
  • Durante il lockdown ha ideato una Challenge per raccogliere fondi, insieme a Rete del Dono, per il Policlinico di Milano, facendo 50 km nel vialetto del box.
Condividi