Orsi in Trentino: Pichetto convoca il tavolo tecnico, Fugatti firma il decreto per l’abbattimento di MJ5

Firmato il decreto per l'abbattimento di MJ5, l'orso ritenuto responsabile di un'aggressione il 5 marzo: convocato per il 21 aprile un tavolo tecnico sul problema orsi in Trentino
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Il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ha convocato il tavolo tecnico sull’emergenza orsi in Trentino. L’incontro si svolgerà nella tarda mattinata di venerdì 21 aprile a Roma. Saranno presenti anche il sottosegretario Claudio Barbaro, il Presidente del Consiglio per le autonomie locali, Paride Gianmoena, in rappresentanza dei Comuni trentini, oltre ai rappresentanti di Ispra e di altri organi dello Stato.

Immediata la reazione dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), secondo cui si tratta dell’”ennesimo incontro, l’ennesimo vertice, l’ennesimo “tavolo” da cui sono escluse le associazioni che tutelano gli animali”. Oipa ricorda come “la fauna selvatica sia un “bene demaniale”, quindi di tutti. Al contrario, queste riunioni appaiono costruite per mettere a confronto i decisori di una sola parte in causa. L’Oipa torna a chiedere che in questi tavoli siano rappresentate le associazioni che possono dare voce alla fauna, “bene” di tutti, e che non sono interessate ad alcun bacino elettorale. Gli animali e la biodiversità sono tutelati dall’articolo 9 della Costituzione, il cui dettato appare ignorato in questi giorni tragici che vedono protagonisti gli orsi trentini e chi li vorrebbe uccidere”, conclude l’organizzazione animalista.

Fugatti firma il decreto per l’abbattimento dell’orso MJ5

Intanto, il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato nel tardo pomeriggio il decreto con il quale dispone la rimozione, tramite abbattimento, di MJ5, l’orso ritenuto responsabile dell’aggressione di un uomo avvenuta lo scorso 5 marzo in Val di Rabbi. “Il decreto – fa sapere la Provincia autonoma di Trento – dispone l’identificazione genetica dell’esemplare, attraverso cattura preliminare, ed è motivato dalla necessità di garantire l’interesse della salute e della sicurezza pubblica, ai sensi della legge provinciale 9 del 2018. Il provvedimento ripercorre in sintesi quanto accaduto la mattina del 5 marzo scorso quando un uomo è stato aggredito da un orso in località Mandriole, all’uscita della val di Rabbi, nel comune di Malè, lungo un sentiero Sat-Cai”.

Medicato al pronto soccorso dell’Ospedale di Cles, aveva riportato lesioni sul braccio e sulla testa riconducibili ad aggressione da orso. Le successive analisi genetiche hanno confermato che il genotipo identificato dal DNA ottenuto corrispondeva a quello dell’orso denominato MJ5“, aggiunge la Provincia sottolineando che “Ispra, si legge nel decreto, ritiene che la rimozione tramite abbattimento dell’individuo MJ5, una volta assicurata la corretta identificazione dell’esemplare tramite analisi genetiche, è coerente con il Pacobace”.

Con l’atto firmato poco fa, dunque, il Presidente incarica il Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione per quanto di competenza dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, di procedere ad effettuare la rimozione tramite abbattimento dell’esemplare MJ5, previa sua identificazione genetica.

AIDAA: “scelta irresponsabile che inasprisce gli animi”

Fugatti ha firmato la seconda ordinanza che equivale ad una nuova condanna a morte di un altro orso“. Dura la prima reazione dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che bolla come provocatoria la firma del decreto per l’abbattimento dell’orso MJ5, che “sa di sfida personale”. “La decisione di Fugatti è inappropriata e provocatoria, è chiaro che questo Presidente ha deciso di portare avanti una incomprensibile guerra privata contro gli orsi che esaspera e inasprisce inutilmente il confronto. Noi come AIDAA, certi della ragione degli animali, ci muoveremo nell’assoluto rispetto della legge per contrastare le insensate decisioni del Presidente anti-orso“.

Orsi, sindaci trentini: “servono azioni immediate”

La gestione dell’orso è oggi un problema: non della Val di Sole, ma dell’intero Trentino. Servono azioni immediate e incisive per prevenire ulteriori attacchi da parte degli orsi”. Lo afferma, in una nota, il presidente dei Comuni trentini, Paride Gianmoena, in seguito all’incontro con i sindaci. “Questa è anche la terra degli usi collettivi e degli usi civici con diritto di legnatico. Il tema non va affrontato con tifo da stadio, ma con quotidiano equilibrio, sempre dentro le istituzioni. La voce di chi vive il problema deve avere più peso di chi abita a chilometri di distanza“, ha aggiunto Gianmoena.

La Giunta provinciale – ha commentato il Presidente Fugatti – ha apprezzato il fatto che i Comuni trentini si siano costituiti presso il Tar nel procedimento sul ricorso contro l’abbattimento di JJ4, un atto che conferma un forte spirito di unità a livello di istituzioni e territorio”.

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