“L’amministrazione Fugatti continua, giustamente, a vedere naufragare i suoi sogni di uccidere orsi a proprio piacimento”. Lo riporta una nota di LNDC Animal Protection. “Il Presidente del TAR ha infatti sospeso l’efficacia del decreto emesso da Fugatti per procedere con l’uccisione di MJ5. L’ennesima battuta d’arresto ai piani di un’amministrazione incapace, miope e vendicativa che sa soltanto affrontare con l’uccisione i problemi dopo che si sono verificati, anziché lavorare come dovrebbe sulla prevenzione“. LNDC Animal Protection, all’indomani del decreto in questione, aveva richiesto che venisse sospeso e oggi esprime soddisfazione per la decisione del Presidente del TAR.
“L’incidente che ha coinvolto MJ5 – l’unico nei 18 anni di vita dell’animale – ha i contorni troppo poco chiari per essere sufficiente a definirlo un orso pericoloso e da uccidere. Inoltre non ha avuto conseguenze particolarmente gravi, quindi siamo convinti che la reazione di Fugatti sia senza dubbio sproporzionata rispetto a quanto sarebbe avvenuto. La verità è che la PAT vuole sterminare gli orsi per nascondere la sua incapacità, ma noi continueremo a dare battaglia e non glielo permetteremo”, commenta Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection.
“Sosterremo le nostre ragioni davanti al TAR il 25 maggio per difendere MJ5 come faremo l’11 dello stesso mese per JJ4, attualmente rinchiusa al Casteller. Ricordiamo anche che abbiamo sollevato la questione di incostituzionalità della Legge Provinciale n. 9/2018 che attribuisce al Presidente PAT il potere di emettere i decreti di abbattimento o cattura di orsi e lupi, alla luce delle recenti modifiche ai principi costituzionali con l’introduzione della tutela della biodiversità tramite leggi dello Stato”, afferma Michele Pezone, Responsabile Diritti Animali LNDC Animal Protection.