Oltre 200 morti nelle inondazioni nel Congo orientale

Interi paesi sono sommersi e diverse case sono state spazzate via dall'acqua nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo
MeteoWeb

Le inondazioni e le frane provocate dalle forti piogge di giovedì 4 maggio nel Sud Kivu, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, hanno causato la morte di almeno 203 persone. La situazione è preoccupante. Ci sono interi paesi sommersi e diverse case sono state spazzate via dall’acqua. I fiumi hanno rotto gli argini devastando interi campi coltivati. “Valutare i danni umani e materiali? Non possiamo contarli!”, ha dichiarato Thomas Bakenga, amministratore locale a Kalehe, la regione in cui si trovano i villaggi colpiti. “Abbiamo rimosso 203 corpi dalle macerie”, ha aggiunto.

Il medico congolese e premio Nobel per la pace Denis Mukwege, che gestisce una clinica a Bukavu, la capitale del Sud Kivu, ha detto di aver mandato nell’area alluvionata un team di chirurghi e anestesisti con un carico di farmaci essenziali per aiutare la popolazione.

Solo due giorni fa le inondazioni in Ruanda avevano ucciso 131 persone e distrutto migliaia di abitazioni. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha sottolineato durante la sua visita in Burundi che quello che è avvenuto in Congo e Ruanda è “un esempio di accelerazione del cambiamento climatico e delle sue drammatiche conseguenze”.

Condividi