Situazione drammatica, Romagna sott’acqua: morti e dispersi, nuove esondazioni nella notte e migliaia di evacuati | FOTO

Migliaia gli evacuati a seguito di strutture allagate e fiumi in piena o esondati che hanno rotto gli argini
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Il ciclone Afro-Mediterraneo ha travolto e flagellato l’Emilia-Romagna: alluvioni ed esondazioni stanno assediando la regione senza tregua e respiro. Drammatico il bilancio provvisorio, con 4 vittime e almeno 4 persone disperse nella provincia di Forlì-Cesena (una persona sarebbe dispersa a Cesena e 3 a Forlì, ma si attende conferma ufficiale). Un uomo, che nel tardo pomeriggio di ieri era stato considerato disperso è stato poi trovato nella notte morto a Forlì: viveva al piano terra di una casa invasa dall’acqua del vicino fiume Montone. Un’altra vittima confermata a Ronta di Cesena: trovato morto un 70enne. Risulta ancora dispersa la moglie. Un uomo è stato trovato morto a Cesenatico, sul litorale di Zadina. Una vittima accertata anche in provincia di Ravenna: tra Solarolo e Castel Bolognese è stata individuata una vettura sommersa dall’acqua. All’interno è stata avvistato un corpo ma l’auto non è ancora stata raggiunta: lo ha confermato il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa.

Sono 600 i vigili del fuoco, provenienti da tutta Italia, che stanno operando in Emilia Romagna per far fronte alla richieste di soccorso causate dalle forti piogge di ieri e di questa notte. Maggiormente colpite le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna dove sono stati effettuati 450 interventi.

Faenza
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Migliaia gli evacuati a seguito di strutture allagate e fiumi in piena o esondati che hanno rotto gli argini. A Cesena la popolazione è stata costretta a salire sui tetti, in attesa dei soccorsi. “Al momento le situazioni più critiche, che stiamo monitorando, si registrano nelle zone di Rio Marano/Case Finali e Martorano/Ronta“, ha affermatoil sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. Inoltre “stanno pervenendo segnalazioni di esondazioni puntuali del Pisciatello (Ponte Pietra e Macerone), Dismano (zona Pievesestina) e del Cesuola (zona Rio Eremo)“. Continuano “gli interventi di evacuazione da parte di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa, sommozzatori e Soccorso alpino richiesti da famiglie interessate dall’allagamento parziale del piano terra della propria abitazione“.

A Forlì il sindaco ha parlato della “peggiore situazione mai vissuta“. Drammatica a situazione a Faenza, nel Ravennate, dove l’acqua è entrata nel centro abitato e molte persone sono state evacuate. Nel Ravennate è esondato nella notte il Santerno con nuovi evacuati. Riccione, così come diverse località romagnole, è praticamente sott’acqua. Nel Bolognese è esondato anche il fiume Sillaro. Interrotta in molti tratti la circolazione dei treni.

Continua a piovere: sono caduti 130 mm di pioggia in sole 24 ore. E’ le previsioni non prevedono miglioramenti: anche per oggi nella regione è prevista allerta meteo rossa per fiumi, frane e mareggiate.

Proseguono intanto senza sosta gli interventi dei soccorritori che stanno lavorando ininterrottamente da ore. Alla mezzanotte di ieri si contavano oltre 600 interventi dai vigili del fuoco nelle due regioni colpite dal maltempo impegnati nei soccorsi alla popolazione per le forti piogge che hanno colpito l’Emilia Romagna: numerosi i salvataggi di persone bloccate in casa dall’acqua e di automobilisti in panne. A Cesena per l’esondazione del fiume Savio, all’altezza di via Roversano e di via dei Mulini, squadre fluviali e l’equipaggio dell’elicottero del reparto volo di Bologna hanno effettuato decine di salvataggi di persone rimaste bloccate sui tetti delle abitazioni. Così come a Castrocaro Terme (Forli-Cesena) per allagamenti diffusi: l’equipaggio dell’elicottero Drago VF150 del reparto volo di Bologna ha recuperato una famiglia, con due bambine piccole, che era rimasta bloccata per un allagamento nella propria abitazione.

Probabile una nuova esondazione del fiume Savio. Allontanarsi dagli argini, abbandonare i piani terra e gli scantinati,” è l’allarme lanciato questa mattina dal sindaco di Cesena.

La situazione legata al maltempo resta “critica e pericolosa” in gran parte dei comuni della Bassa Romagna e dei comuni limitrofi: lo ha spiegato la protezione civile dell’Emilia Romagna che ha invitato i cittadini a evitare spostamenti perché “le piene non sono ancora esaurite e sono in corso operazioni di soccorso sulle aree allagate“. Situazione difficile a Bagnacavallo in provincia di Ravenna: gli allagamenti, spiega l’Amministrazione Comunale, “stanno rapidamente peggiorando in buona parte del territorio a seguito della rottura dell’argine a Boncellino e delle criticità sulla rete scolante. Molte strade non sono percorribili“. Inoltre “si stanno verificando esondazioni anche sul fiume Senio in località Cotignola. Gli allagamenti potrebbero raggiungere l’abitato di Bagnacavallo, a partire dalla zona Naviglio“.

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Il Centro operativo comunale e i soccorsi sono stati operativi per tutta la notte, con un grandissimo apporto di volontari che ci sono venuti in aiuto. Siamo stati costretti ad evacuare moltissime persone durante la notte,” ha affermato il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale facendo il punto della situazione. “La criticità è permanente anche per questa mattina su tutti i fiumi del comune di Ravenna che hanno subito purtroppo, in alcuni casi tracimamenti in corrispondenza del territorio comunale e in alcuni casi anche vere e proprie rotture nei comuni vicini. Alcune frazioni del comune di Ravenna in queste ore si sono purtroppo allagate a causa dell’uscita dell’acqua dei fiumi, abbiamo inoltre tante altre piccole e puntuali situazioni di allagamento. Oltre alle allerte molto pesanti già date e le evacuazioni massicce fatte sul Savio, Montone e Ronco, abbiamo ancora un elemento di criticità sul fiume Lamone e soprattutto una grande preoccupazione che riguarda i Fiumi Uniti. I livelli del Montone e del Ronco sono altissimi, in corrispondenza delle due chiuse il livello del fiume è rosso, in questo momento il mare sta prendendo molta acqua, ma è fondamentale, soprattutto lato Ponte Nuovo dove le case sono molto basse, ma anche nelle immediate vicinanze dei Fiumi uniti lato Ravenna. La situazione è ancora molto critica e viste anche le previsioni meteorologiche lo sarà anche per tutta la mattinata di oggi“.

A causa delle forti piogge che da oltre 24 ore stanno interessando in particolare i settori orientali dell’Emilia-Romagna, si stanno “determinando diffusi allagamenti nell’area romagnola dove in molti casi lungo la A14 l’acqua ha raggiunto il piano viabile“: il transito “è sconsigliato” e non è esclusa “la possibilità di chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti della stessa A14 tra Castel San Pietro e Cattolica“: lo comunica Autostrade per l’Italia. Visti gli allegamenti, “al fine di preservare la circolazione lungo i tratti interessati e consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, in corrispondenza di alcuni attraversamenti di corsi d’acqua è stato necessario ridurre il numero di corsie transitabili“. Inoltre, “la persistenza delle precipitazioni e l’ulteriore innalzamento dei livelli di acqua in alcuni punti, rendono probabile l’adozione nelle prossime ore di altri provvedimenti alla circolazione senza escludere la possibilità di chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti della A14 tra Castel San Pietro e Cattolica, lungo i quali pertanto si sconsiglia fortemente il transito“.

Il Servizio Nazionale della protezione civile è impegnato da diversi giorni nel fronteggiare situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici ed idraulici che stanno interessando molte aree del nostro Paese, in particolare ampie zone dell’Emilia-Romagna.
Considerato il persistere delle avverse condizioni meteo, al fine di continuare a garantire una tempestiva risposta ad ulteriori eventuali criticità, anche in altre zone del Paese, il lavoro dell’Unità di Crisi prosegue nel Comitato Operativo di protezione civile. Il tavolo è riunito, presso la sede del Dipartimento, al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.

L’area interessata è enorme: siamo di fronte sia fenomeni alluvionali che franosi. La notte è stata decisamente complicata, i soccorsi non si sono fermati hanno volato anche gli elicotteri per attività di soccorso. Una criticità che non passa, le piogge continueranno fino a metà giornata. Il servizio nazionale è dispiegato in tutta la sua capacità, una macchina complessa in una attività capillare e in un complesso davvero difficile. Abbiamo diverse situazioni: popolazione evacuata preventivamente; alcuni hanno fatto ricorso a strutture collettive messe a disposizione dai sindaci; in alcuni casi abbiamo avuto difficoltà a muovere persone che non volevano lasciare le proprie case. E’ una assistenza a 360 gradi sono state anche montate brandine per la notte“: è quanto ha dichiarato a Rai News Titti Postiglione, vice capo del Dipartimento della Protezione Civile. “È complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale, si consiglia di evitare alcune arterie e sono sconsigliati i movimenti da sud. C’è l’interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica; l’invito è adottare misure di massima cautela, l’emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni, le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori“.

Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

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