Dopo nove mesi in orbita, un misterioso veicolo spaziale cinese è atterrato per la seconda volta, rendendo la nazione una delle poche a lanciare e recuperare con successo un veicolo spaziale riutilizzabile. “Il completo successo di questo esperimento segna una svolta significativa nella ricerca del nostro Paese sulla tecnologia dei veicoli spaziali riutilizzabili,” ha riportato all’inizio di questo mese Xinhua, agenzia di stampa statale cinese. Tuttavia, il governo del gigante asiatico ha rilasciato pochissime informazioni aggiuntive sul velivolo: poco o nulla si sa sui dettagli del suo design, capacità e prestazioni.
Gli esperti ritengono che il veicolo cinese sia probabilmente simile al Boeing X-37B, un velivolo spaziale statunitense che ha debuttato nel 2010. Kevin Pollpeter, ricercatore presso il Center for Naval Analyses, ha dichiarato a Nature che la rivelazione dell’X-37B ha suscitato preoccupazione nel governo cinese sul potenziale militare del velivolo. È possibile che ciò abbia spinto il programma spaziale del Paese, che è strettamente legato alle sue forze armate, a iniziare a sviluppare la propria versione, ha affermato Pollpeter.
Come l’X-37B, il velivolo cinese sembra essere senza equipaggio e relativamente piccolo. Probabilmente ha volato per la prima volta nel settembre 2020, rimanendo per 2 giorni in orbita prima di tornare a terra. La sua missione più recente è iniziata nell’agosto 2022, quando è decollato con un razzo Long March 2F dal Jiuquan Satellite Launch Center nel Nord della Cina, secondo un report del Center for Strategic and International Studies (CSIS) di Washington, DC. Lo scopo esatto della missione rimane poco chiaro.
Secondo il rapporto CSIS, il velivolo ha rilasciato un “oggetto” in orbita ad ottobre. L’oggetto apparentemente è scomparso a gennaio, solo per riapparire improvvisamente sul radar di localizzazione satellitare a marzo. Gli esperti ritengono che ciò potrebbe indicare che il veicolo potrebbe disporre di una sorta di capacità di rimozione satellitare, come un braccio robotico.
“I cinesi hanno lavorato molto con i bracci robotici in altri contesti, come la stazione spaziale cinese,” ha dichiarato a Nature Jonathan McDowell, astrofisico presso l’Harvard & Smithsonian Center for Astrophysics. In tal caso, lo scopo principale del veicolo potrebbe essere quello di riparare i satelliti danneggiati o rimuovere detriti orbitali. Tuttavia, ciò non esclude capacità militari, né per il velivolo cinese né per l’X-37B.