“Il sistema di Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha continuato a operare per tutta la notte scorsa, e nella giornata di oggi, per dare supporto alle comunità colpite dall’ondata di maltempo di ieri. Per 20 persone obbligate a lasciare la loro casa a Torviscosa, a causa dei danni provocati dal forte vento all’immobile che ospita i loro alloggi, è stata prontamente individuata una soluzione residenziale temporanea in un albergo”. A comunicarlo l’assessore regionale con delega alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che sta monitorando la situazione passo passo dopo i sopralluoghi di ieri nelle aree maggiormente colpite dalla forte ondata di maltempo.
“I danni sono in corso di quantificazione – spiega l’esponente dell’Esecutivo regionale -. Questa mattina sono state inviate a tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia, a Enti, Consorzi e altre Strutture territoriali, le richieste di comunicare entro il 24 luglio prossimo i danni subiti a seguito dell’evento meteo avverso“. Per quanto riguarda i Municipi, sarà cura dei sindaci, referenti di protezione civile in primis per i territori comunali, raccogliere sul proprio territorio le segnalazioni di danneggiamenti inerenti beni privati, attività produttive e beni di proprietà dell’Ente.
“L’impatto del maltempo, che si è concentrato nell’arco di poche ore, e che ha colpito a macchia di leopardo la nostra regione, non ci ha trovato impreparati – sottolinea Riccardi -. La macchina della Protezione Civile, a pieno supporto dei Vigili del Fuoco, di Anas e del personale dei Comuni, ha dimostrato ancora una volta la sua efficienza e reattività immediata: un grazie ai funzionari e ai volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia per l’opera instancabile che perdura anche oggi, in particolare nei territori maggiormente danneggiati”. “La conta dei danni, reale, potrà essere fatta solo dopo il 24 luglio, quando giungeranno tutte le segnalazioni dai territori – ha specificato Riccardi -. I primi 550mila euro messi a disposizione dalla Regione hanno permesso di far fronte, nell’immediatezza dell’emergenza, agli interventi improrogabili e urgenti, a tutela della comunità e per la salvaguardia del territorio”. “Rientra, intanto, quasi alla normalità, il problema legato alla disalimentazione elettrica che ha interessato, nel picco critico, circa 16.000 utenze. Grazie alla collaborazione di un tecnico di E-Distribuzione presente in Sor, è stato possibile gestire in tempo reale anche questa situazione“.