I primi forti temporali hanno già colpito Piemonte e Lombardia, segnando l’inizio di una forte ondata di maltempo al Nord che nei prossimi giorni si estenderà al resto del Paese. Responsabile è l’affondo di una perturbazione atlantica nel Mediterraneo: è alto il rischio di fenomeni estremi, come piogge torrenziali, grandine grossa e forti venti, considerando la grande energia in gioco nell’atmosfera dopo il forte caldo dei giorni scorsi. Gli esperti del servizio PRETEMP hanno lanciato un’allerta per la giornata di domani, domenica 27 agosto.
“Nella giornata di domenica, la saccatura atlantica entrerà in modo deciso sulla Penisola da Occidente formando entro sera un minimo al suolo sul Mar Ligure. Si attende un netto peggioramento del tempo sin da inizio giornata sulle regioni di Nord-Ovest e sulla Liguria con temporali diffusi e insistenti specie in prossimità dei rilievi, in estensione dal pomeriggio a Sardegna e Corsica e poi in serata alla Toscana”, si legge nelle previsioni di PRETEMP.
“Un livello 2 è stato emesso per Alpi centro-occidentali, Piemonte, Lombardia e Liguria perlopiù per piogge eccessive (possibili alluvioni lampo) e downbursts; marginalmente per grandinate (specie entro il primo mattino). Possibili trombe marine anche associate a landfall sulla Liguria. Un livello 2 è stato emesso per Toscana, Sardegna e Corsica per possibili downbursts, grandinate anche di medio-grossa taglia, piogge eccessive e possibili tornado. Un livello 1 è stato emesso per restanti parti della Sardegna, Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia per possibili downbursts, grandinate anche di grossa taglia e piogge eccessive; tuttavia in queste zone la probabilità di innesco dei temporali risulta più incerta”.
Liguria, Piemonte, Lombardia, Alpi
“L’ingresso della saccatura sulla Mediterraneo centrale determina l’afflusso di masse d’aria progressivamente più fredde in quota specie dal pomeriggio accompagnate da un forte flusso da SW; ciò favorirà la formazione di temporali intermittenti per tutto l’arco della giornata in particolare tra Liguria e Lombardia”.
“L’ambiente sarà favorevole allo sviluppo di temporali forti, specie in risalita dal Mar Ligure e spinti, grazie alle intense correnti meridionali in quota, verso N-NNE determinando probabili nubifragi specie in occasione degli sbarramenti orografici. Valori di ML CAPE >1000 J/kg, PW >40 mm, e DLS > 25 m/s determineranno possibili alluvioni lampo e wet downbursts. Il rischio di grandinate di grosse dimensioni è previsto invece ridimensionarsi nel corso della notte/primo mattino a favore delle rimanenti pericolosità appena descritte; tuttavia qualche grandinata, anche di medie dimensioni, sarà comunque possibile. Inoltre non si esclude la formazione di trombe marine sulla Liguria, specie di Levante, anche di natura mesociclonica, non escluse associate a possibili landfalls”, indicano gli esperti di PRETEMP.
Sardegna, Corsica, Toscana, N Lazio
Secondo le previsioni di PRETEMP, “tra tardo pomeriggio e sera saranno probabili temporali forti a partire da Sardegna e Corsica in estensione verso E/ENE. Valori di ML CAPE fino a 3000J/kg combinati a DLS anche maggiore a 30-35 m/s e SRH 0-3 km >200 m^2/s^2 renderanno possibile la formazione di QLCS (con possibili bow echo) o anche supercelle capaci di generare estesi downbursts, piogge eccessive e localmente grandinate anche di grosse dimensioni. Specie in serata (similmente alla Liguria di Levante), rinforzi significativi di SRH 0-1km e LLS (>10-15m/s) oltre che un eccessivo LL CAPE renderanno possibile la formazione di trombe marine (anche mesocicloniche) con possibili landfalls o tornado direttamente su terraferma specie in prossimità delle zone di costa”.
“Lo scenario vede caratteristiche potenzialmente prossime all’emissione di un livello 3 di pericolosità, tuttavia il non allineamento sull’ingresso della saccatura sui mari italiani dai principali modelli numerici fa propendere verso l’emissione di un livello 2. Tuttavia tale situazione richiede un attento monitoraggio”, precisano gli esperti di PRETEMP.
Veneto, Friuli Venezia Giulia
“Tali regioni saranno interessate da temporali prevalentemente sulla catena alpina; tuttavia dal pomeriggio-sera non si esclude completamente la formazione di qualche temporale sulle pianure, specie del Veneto (occidentale), in particolare secondo le ultime elaborazioni ICON-EU. La sovrapposizione di ML CAPE più elevato rispetto alle regioni di nord-ovest (fin sui 2000 J/kg) e wind shear sia in velocità che direzione sostenuto non esclude, in caso di innesco, la formazione di 1/2 supercelle in grado di determinare grandine di grosse dimensioni e possibili downbursts. A causa dell’incertezza previsionale è stato posto al momento perlopiù un livello 1 di pericolosità ma si rende necessario il monitoraggio dell’evoluzione”, concludono gli esperti di PRETEMP.
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