“Un impatto devastante, siamo qui per testimoniare l’importanza dell’evento e per ringraziare gli operatori del servizio nazionale di Protezione Civile che stanno lavorando sin dai primi momenti per alleviare le sofferenze di questo popolo”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, al termine di un sopralluogo a Derna, la città della Libia devastata dall’alluvione innescata dalle piogge estreme del ciclone Daniel. A Derna, “la macchina dei soccorsi italiana sta operando con squadre, materiali e mezzi per aiutare la popolazione colpita dall’alluvione. Oggi il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio ha visitato le aree colpite e ha fatto il punto della situazione sulle attività”, si legge sul profilo X della Protezione Civile. Lungo il percorso fatto da Curcio, accompagnato da operatori della Protezione Civile e dei Vigili del fuoco, sono visibili edifici sventrati, crollati e fango, come dimostra il video a corredo dell’articolo rilasciato dalla Protezione Civile.
Secondo il Comitato tecnico per la rilevazione dei danni del Governo di unità nazionale (Gun), l’esecutivo con sede a Tripoli, a Derna sono crollati circa 30 chilometri di rete stradale. Sul torrente della valle di Derna sono stati individuati cinque ponti crollati, secondo l’Autorità stradale, che ha stimato in 90 ettari l’area interessata attorno alla valle di Derna. L’autorità ha affermato che l’unica strada aperta al traffico è Dahar al Hamar.