Con il passare delle ore, si fa sempre più drammatico il bilancio delle vittime del violento terremoto di magnitudo 6.8 che la notte scorsa ha colpito il Marocco. Il Ministero dell’Interno marocchino ha dichiarato che i morti sono 1.037, a cui si aggiungono almeno 1.204 feriti, di cui 721 sono gravi. Nella sola provincia di Al Haouz, la più colpita, si registrano 542 morti, secondo il bilancio del dicastero. Il Ministero prevede che il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare man mano che i soccorritori raggiungeranno le aree remote e inizieranno a scavare tra le macerie alla ricerca dei sopravvissuti o per estrarre i corpi. Come riferito dalle autorità, i soccorsi sono resi difficili dai danni alle infrastrutture in alcune zone rurali di montagna colpite dal violento sisma.
Il piccolo villaggio di Moulay Brahim, scavato nel fianco di una montagna a sud di Marrakech, è risultato particolarmente colpito. La maggior parte dei muri degli edifici sono crollati, le finestre sono andate in frantumi e più di una dozzina di case sono state ridotte in macerie. Almeno cinque residenti sono rimasti intrappolati.
Il servizio di Protezione Civile dell’Algeria ha reso noto che nel Paese non si sono registrate vittime legate al terremoto che ha colpito duramente il vicino Marocco. L’agenzia ha riferito sulla propria pagina Facebook che i residenti di sette stati algerini hanno avvertito il terremoto: Tindouf, Beni Abbes, Timimoun, Bechar, Naama, Tlemcen e Sidi Bel Abbes. Lo riporta Al Jazeera.