Terremoto, Giani: “la Toscana funziona, la cultura antisismica è servita”

Il Presidente Giani sul terremoto in Toscana: "qualche crepa sì, ma non danni severi, né ad edifici pubblici, né a quelli privati"
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La Toscana funziona”. È il commento del Presidente della Regione Eugenio Giani il giorno dopo il terremoto e successivo sciame sismico che ha colpito il territorio del Mugello, con epicentro a Marradi. La scossa più forte, avvenuta alle 5:10 di lunedì 18 settembre, ha avuto magnitudo 4.9. “Appena appresa la notizia ieri mattina – ha spiegato Giani – ho pensato alle gravi conseguenze che una tale potenza di terremoto avrebbe potuto scatenare. Fortunatamente, e l’ho constatato personalmente durante il sopralluogo che ho fatto nella tarda mattinata, gli edifici hanno in gran parte retto, non ci sono stati danni a persone. Qualche crepa sì, ma non danni severi, né ad edifici pubblici, né a quelli privati. La situazione più problematica riguarda la casa di riposo di Marradi”.

“La cultura antisismica in territori vulnerabili come il Mugello, che ha caratterizzato nel tempo sia l’intervento delle istituzioni pubbliche che la consapevolezza dei privati che costruivano, ha consentito di superare questo momento. Dobbiamo andare avanti su questa strada – ha concluso Giani – e seguire, sempre più con determinazione, le normative antisismiche per le edificazioni. Penso in particolare all’ospedale di Borgo San Lorenzo sul quale abbiamo impegnato 32 milioni di euro per ristrutturarlo adeguatamente secondo i criteri antisismici”.

Intanto, continuano le attività di verifica del sistema di Protezione Civile regionale che da ieri è a Marradi per la conta dei danni e l’aiuto alle persone. Insieme alle squadre della Protezione Civile regionale sono al lavoro i tecnici del Servizio Sismico Regionale, le squadre di volontariato locale e regionale, i tecnici della Città Metropolitana di Firenze e i Vigili del Fuoco. In tutto, circa 50 unità fra personale amministrativo e volontari. Le verifiche strutturali, ancora in corso, hanno rilevato al momento 5 edifici che hanno l’indicazione della non fruibilità. Sono 11 le persone che hanno dormito nella scorsa notte nel punto di ricovero allestito dal Comune presso la palestra della scuola, che rimarrà aperto per ogni evenienza anche nei prossimi giorni.

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