Il Texas ospita più di 15.000 turbine eoliche ed è considerato una “potenza dell’energia pulita”. Ora, in un documentario prodotto da Yucca Films, il giornalista indipendente Ron Kendall Jr. mette in guardia dai “cimiteri di turbine” che stanno emergendo nello stato americano mentre le pale delle turbine eoliche raggiungono la fine della loro vita utile. Nel documentario, Kendall Jr. indaga sulla durata delle turbine e su dove vanno a finire una volta utilizzate. In particolare, nel documentario si vedono le immagini di una struttura alle porte di Sweetwater, in Texas, che accoglie le pale eoliche che hanno raggiunto la fine della loro vita utile da un parco dove sono state in funzione per circa 10 anni. “Queste pale eoliche sono fatte principalmente di vetroresina. Non c’è nessun processo o meccanismo reale per riciclare queste pale e quindi, una volta che raggiungono la loro vita utile, vediamo sempre più di questi – mi piace chiamarli – cimiteri di turbine spuntare in tutto lo stato, alcuni su una scala di oltre 8-16 ettari”, ha detto il giornalista a Sky News Australia, parlando con il conduttore James Morrow.
Le immagini del documentario nel video in fondo all’articolo mostrano il deterioramento di enormi ammassi di pale non riciclabili, alcune tagliate per questioni di “efficienza di accatastamento”, spiega il giornalista, mettendo in luce un problema insostenibile per un progetto energetico che viene presentato come sostenibile.
“Non sembra che si sia pensato molto alla fine della vita di molte di queste fonti di energia rinnovabile”, ha aggiunto Kendall Jr., evidenziando che molte lame verranno sostituite entro due anni in alcune delle strutture più nuove. “Mettendo da parte il costo in termini di carbonio derivante dallo sviluppo di questi parchi e dalla loro costruzione, dal montaggio delle strutture, dal costo in termini di fauna selvatica, dobbiamo davvero vedere chi pagherà il conto per la bonifica di tutti questi siti e la demolizione di tutte queste turbine. Non penso che, a questo punto, sia stato ancora capito o discusso molto”, ha detto Kendall Jr. nell’intervista a Sky News Australia.
“Non ci sono preoccupazioni” sulla durata delle turbine eoliche, essendo una tecnologia così nuova, dice il giornalista. “Ci sono molte affermazioni sul riciclaggio di queste lame, ma non vediamo nulla“, afferma nel documentario.
Il documentario, dunque, offre uno sguardo dietro le quinte che fa riflettere sull’enorme quantità di rifiuti causati dai cosiddetti progetti eolici sostenibili, verdi, puliti ed ecologici pubblicizzati come mezzo per combattere la “minaccia del cambiamento climatico”. “Petrolio e gas hanno linee guida molto rigide, sono sotto una lente e altamente monitorati. Penso che dovrebbe essere messo in atto uno standard anche per dire alla fine della loro vita chi coprirà e porrà rimedio a questi enormi parchi che stiamo vedendo crescere nel Texas e in tutto il mondo”, conclude Kendall Jr. nella sua intervista.