Maltempo Toscana: allagamenti a Pescia per torrente fuoriuscito, blackout e danni per vento, frane e mareggiate in Versilia | FOTO

Ancora danni da maltempo in Toscana: gravi danni per la mareggiata a Terrazza Mascagni a Livorno, stop ai collegamenti per l'Elba Per
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Il maltempo che ha nuovamente colpito la Toscana la scorsa notte ha provocato problemi anche in Versilia (Lucca), in particolare con forte vento, mareggiate e frane. A Viareggio, dove per ora ha retto la duna di due metri realizzata ieri per difendere gli stabilimenti balneari dagli allegamenti causati dalle mareggiate, sono stati eseguiti interventi per rami pericolanti un po’ in tutte le zone, soprattutto in Pineta, in via Fratti e in via Buonarroti. Il problema principale resta il Canale Burlamacca tracimato.

A Pietrasanta, frana in località Strettoia, in via Albereta: in corso l’organizzazione di un presidio sanitario per la notte, per assistere 10 famiglie che risultano isolate. Il crollo di una pianta ha ostruito il passaggio in via Vitoio, albero poi rimosso. Chiuso temporaneamente il parchetto in via Mameli a Focette, dove ha ceduto un grosso pino. Effettuato poi il monitoraggio della zona pontile, a Tonfano, dove le paratie di sabbia innalzate nella giornata di sabato stanno contenendo la mareggiata. A Seravezza, notte di maltempo con forte vento, caduta di alberi e tegole e fiumi ingrossati. In alcune zone, è anche venuta a mancare l’energia elettrica.

Maltempo anche in Alta Versilia, nel territorio di Stazzema: rimaste al buio dalla notte scorsa Arni, Terrinca, Levigliani; alcuni alberi sono caduti e sono poi stati rimossi sulla Provinciale Retignano, per Stazzema e sulla strada comunale Cardoso-Volegno-Pruno. Infine, per una piccola frana a Pruno – informa il Comune su Facebook – è scattato il piano di monitoraggio continuo dei pluviometri, idrometri e anemometri per capire la portata dell’ondata di maltempo, attraverso l’analisi dei dati sui cumulati di pioggia, il livello dei fiumi Serra, Vezza e Versilia, oltre che il vento che ha soffiato con forti raffiche per tutta la notte.

Torrente causa allagamenti a Pescia

Gli effetti più significativi del maltempo sulla Valdinievole, in provincia di Pistoia, sono un torrente in parte fuoriuscito a valle e una strada chiusa in montagna. La scorsa notte, una frana ha infatti portato alla chiusura di una strada provinciale che collega le frazioni collinari di Calamari e Lanciole. Temporaneamente chiuso anche un tratto di strada che da Collodi porta a Villa Basilica (Lucca). Il torrente che ha invece rotto parte dei suoi argini è il San Domenico: le acque si sono riversate fino al centro di Pescia, causando alcuni allagamenti di negozi e scantinati (vedi foto della gallery scorrevole in alto). Al lavoro, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco con le idrovore. Il forte vento ha inoltre peggiorato la situazione creando disagi sul fronte dell’erogazione dell’energia elettrica.

Mareggiata nel Livornese, stop ai collegamenti per l’Elba

Interrotti nel pomeriggio di oggi i collegamenti dei traghetti con l’isola d’Elba da Piombino (Livorno) a causa del forte vento di libeccio. Come confermano dalla capitaneria di Piombino, tutti fermi i traghetti per Portoferraio, mentre risulta in funzione il collegamento con Rio Marina di nave Bellini. Sempre dalla stessa capitaneria fanno sapere che le condizioni meteo dovrebbero migliorare nella tarda serata nel canale di Piombino. Nel frattempo, dal comune di Livorno si sta ancora quantificando l’entità dei danni derivanti dalla forte libecciata delle scorse ore che continua a creare disagi nel capoluogo e sul resto della costa. Enormi i danni alla Terrazza Mascagni sul lungomare di Livorno, con il moto ondoso che ha provocato il distacco della pavimentazione in diversi punti, delle cimase, delle balaustre e degli storici lampioni.

Aree ancora allagate a Cerreto Guidi

Sopralluogo questa mattina del sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella a Stabbia, frazione di Cerreto Guidi (Firenze) fortemente colpita nei giorni scorsi dall’ondata di maltempo. A due giorni dalle forti piogge che hanno investito l’area, l’abitato di Stabbia risulta ancora allagato e le ulteriori precipitazioni di questa notte hanno ritardato la ripulitura da fango e detriti. Nessuna delle 20 persone evacuate è potuta rientrare nelle proprie abitazioni. Dal Comune si fa sapere che serviranno ancora alcuni giorni per ripulire interamente la frazione, poi si procederà alla conta dei danni che però “sarebbero ingenti”. Il Comune ha disposto la chiusura delle scuole per lunedì 6 e martedì 7 novembre. Nardella oggi ha incontrato il sindaco Simona Rossetti per fare un bilancio e vedere di persona le criticità della frazione.

Sindaco Campi Bisenzio: “2000 cittadini raggiungibili solo con mezzi anfibi”

“Complessivamente sono 23mila i residenti interessati dall’alluvione, 2mila hanno ancora l’acqua in casa e sono raggiungibili con mezzi anfibi, mentre gli sfollati sono scesi a 29”. Così Andrea Tagliaferri, sindaco di Campi Bisenzio (Firenze), parlando dell’alluvione che ha colpito il suo Comune. “L’emergenza durerà nei prossimi giorni – ha aggiunto -, i volontari sono stanchi e non possiamo far dimenticare nei prossimi giorni la situazione a Campi Bisenzio. Per questo faccio un appello a un maggiore aiuto e rinforzi”. A Campi Bisenzio, è stato ricordato in conferenza stampa, “sono al momento presenti anche colonne mobili da cinque regioni“, e oggi erano al lavoro anche “1000 volontari spontanei”.

“Ad oggi, sono stimati 300 milioni di euro di danni solo a Campi Bisenzio, ora però è un’altra fase, nelle prossime settimane valuteremo tutti questi aspetti e faremo sentire la nostra voce”, ha detto ancora il sindaco. Secondo quanto fatto sapere, fra il 2 e il 3 novembre sono caduti 180mm di pioggia in 6 ore, circa il 20% dell’acqua che cade su Campi Bisenzio in un anno. Nel complesso, a causa della rottura di 50 metri di un argine del torrente Marina, si sono riversati 2 milioni di metri cubi di acqua su un’area di 800 ettari. Proseguono senza sosta le operazioni di pompaggio dell’acqua: 250mila metri cubi ogni giorno.

In tre Comuni toscani acqua del rubinetto non potabile

Divieto di consumo dell’acqua dell’acquedotto a fini idropotabili se non previa bollitura, a causa dell’emergenza alluvionale nei comuni di Montale (Pistoia), Campi Bisenzio (Firenze) e Poggio a Caiano. È quanto prevedono le ordinanze emanate a scopo cautelativo dai sindaci delle tre cittadine, tra i territori colpiti dal maltempo, in attesa che la società del servizio idrico Publiacqua completi le verifiche sulla qualità dell’acqua a seguito degli eventi alluvionali. La stessa Publiacqua, che ha suggerito le ordinanze cautelative ai Comuni, precisa che è potabile l’acqua dei fontanelli in quanto già sottoposta a ulteriori trattamenti. Proseguono intanto gli interventi della società per risolvere i problemi di mancanza d’acqua ancora in atto a seguito del maltempo. In attesa, collocate autobotti a Carmignano, Vaiano, Prato, Cantagallo, Quarrata, Montemurlo.

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