Sono almeno due le vittime, due i dispersi e dieci i feriti gravi dell’ondata di maltempo che attanaglia la Turchia da 24 ore. A renderlo noto la Protezione Civile turca (Afad), che ha emesso una nota al termine di un complesso intervento per portare a riva, con l’uso di una fune, gli 11 membri dell’equipaggio di una nave battente bandiera cambogiana incagliatasi a Kastamonu, nel Mar Nero occidentale.
Proprio la costa del Mar Nero è l’area del Paese più colpita: forti mareggiate hanno allagato il lungomare delle città di Sinop, dove è morta una donna, e Giresun, dove il tetto di un palazzo di sei piani si è abbattuto su un parcheggio. A Trabzon, altra località della costa, due persone risultano disperse. Enormi i danni riportati alla nuova autostrada sulla costa, letteralmente invasa da acqua, fango e detriti. Le forti piogge non hanno risparmiato l’Anatolia centrale, dove si è registrata un’altra vittima e la provincia sud dell’Hatay, già provata dal terremoto dello scorso 6 febbraio.
Difficile la situazione nelle tendopoli, da cui decine di persone sono state portate via dal fango grazie all’utilizzo di mezzi pesanti. Disagi anche nella metropoli di Istanbul. La prefettura ha reso noto che alberi caduti, tetti divelti a e allagamenti hanno causato 114 incidenti.
