Cop28, focus sulla decarbonizzazione del trasporto aereo: perplessità sui carburanti sostenibili

"L'Italia sta pensando in grande, ma perché la transizione ecologica sia possibile dobbiamo fare in modo che non sia solo ideologica"
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Organizzato da Aeroporti di Roma, si è svolto oggi, presso il Padiglione italiano della Cop28, un importante incontro intitolato “The pact for the decarbonisation of air transport: the Italian ecosystem for a roadmap to Net-Zero“. L’obiettivo di questo evento è stato di discutere in primis le criticità che ostacolano la decarbonizzazione del trasporto aereo in Italia e, in secondo luogo, gli obiettivi prefissati per la risoluzione di questi problemi.

La posizione critica dell’Italia rispetto ai SAF

Costantino Fiorillo, Direttore Generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari, è il primo ad intervenire, offrendo un quadro chiaro della situazione in Italia per ciò che concerne i temi dell’incontro. “Voglio riprendere il pensiero del premier Meloni: ‘l’Italia sta pensando in grande, ma perché la transizione ecologica sia possibile dobbiamo fare in modo che non sia solo ideologica’, il settore aereo è uno dei maggiori inquinanti, ma la soluzione non è ridurre il numero dei voli, infatti basta guardare i dati: in Europa il settore aereo ha un impatto del 13% e il 4% di produzione di gas serra a livello globale. Bisogna garantire omogeneità internazionale altrimenti le misure per la decarbonizzazione non sono efficaci.” Così Fiorillo ha iniziato il suo intervento.

La sostenibilità ambientale è imprescindibile da quella economica e sociale, bisogna che questi tre abbiano equilibrio“, sostiene. Indica, inoltre, tre metodi per rendere concretamente possibile l’obiettivo zero emissioni entro il 2050, in questo settore:

  1. acquistare nuovi aerei,
  2. ottimizzazione delle procedure di volo,
  3. introduzione di carburante sostenibile.

Le perplessità rispetto ai carburanti sostenibili per l’aviazione

I SAF (carburanti sostenibili per l’aviazione), secondo il Direttore Generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitaricostituiscono l’elemento principale, ma ci sono numerose contrapposizioni per l’uso di carburanti naturali perché per i vecchi motori non va bene, dovrebbero essere miscelati a cherosene convenzionale.”

Ci sono perplessità anche per l’idea che l’idrogeno possa costituire la fonte di alimentazione diretta degli aerei, perché “la tecnica attuale non ha raggiunto risultati soddisfacenti perché l’idrogeno può essere utilizzato a breve e medio raggio, ma non a lungo raggio e il lungo raggio rappresenta l’80% delle tratte percorse dagli aerei“, afferma. “Inoltre, sono necessari sistemi di refrigeramento per l’idrogeno. Se si troveranno, più avanti, tecniche che non necessitino di enormi spese per investimenti che si ripercorrerebbero sul prezzo di biglietti a carico degli utenti potrebbe essere un’alternativa.

Per quanto riguarda le infrastrutture aereoportuali, invece, “il decreto di legge 13 del 2023 fornisce indicazioni specifiche. Gli aeroporti italiani elettrificano gli scali e usano pannelli solari, ma c’è la necessità azione omogenea comunità internazionale“, conclude Costantino Fiorillo.

Gli impegni delle compagnie

Intervenuto anche, Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico, sostenendo che “la decarbonizzazione del trasporto aereo è un tema molto importante“, definendolo come un qualcosa di “non facile, ma è un obiettivo“.

Dopo di lui, Andrea Benassi, Direttore Generale, ITA Airways, ha affermato che “Ita Airways è una compagnia giovane, ha circa due anni. La sostenibilità presente nella Piano Strategico del nostro business.”  Ha, inoltre rinnovato l’impegno a ridurre le emissioni entro il 2050 e che “la Compagnia nasce per contribuire alla crescita del nostro Paese garantendo una connettività di qualità con una forte attenzione all’impatto ambientale e sociale”.

Successivamente, anche Olivier Jankovec, Direttore Generale, ACI Europe, ha espresso l’impegno alla sostenibilità e la disponibilità alla cooperazione interazionale. Alessandra Priante, Direttore Europa, United Nations World Tourism Organization, poi, ha affermato “abbiamo bisogno delle persone insieme, la cooperazione è una priorità per la realizzazione della Glasgow Declaration“.

Intervenuti anche Vania Gava, Viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, ribadendo la volontà a realizzare il “goal zero emissioni entro 2050“, Angela Natale, Presidente, Boeing Italia, Alessio Quaranta, Direttore Generale, ENAC, Giuseppe Ricci, Direttore Generale, Energy Evolution ENI, Marco Troncone, Amministratore Delegato, Aeroporti di Roma e, infine, Pierluigi di Palma, Presidente, ENAC.

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