I veicoli marziani tornano operativi dopo la “congiunzione solare”, Ingenuity spicca il volo

La congiunzione è finita, i robot stanno tornando al lavoro
MeteoWeb

I robot della NASA sono tornati operativi su Marte. L’agenzia non ha inviato comandi ai suoi esploratori sul Pianeta Rosso dal 10 al 25 novembre, periodo in cui il nostro vicino si trovava dall’altra parte del Sole dal punto di vista della Terra. Durante tali allineamenti, chiamati “congiunzioni solari” di Marte, il plasma espulso dall’atmosfera esterna del Sole può interferire con le comunicazioni tra i due pianeti. Quindi la NASA – e altre agenzie che gestiscono i robot del Pianeta Rosso – hanno temporaneamente smesso di inviare comandi (questo particolari periodi si ripetono ogni due anni circa), per evitare che qualche messaggio non venga recepito correttamente e possa quindi causare problemi.

Ora Marte è emerso da dietro il Sole e i robot stanno tornando al lavoro. “Ora che la congiunzione è finita, sono entusiasta di continuare,” hanno affermato i membri del team del rover Perseverance della NASA. Il rover è atterrato all’interno del cratere Jezero del Pianeta Rosso nel febbraio 2021. Da allora, è alla ricerca di segni di antica vita su Marte. A compiere il viaggio interplanetario con Perseverance è stato Ingenuity, un elicottero da 1,8 km con il compito di dimostrare che l’esplorazione aerea è possibile sul Pianeta Rosso. Ingenuity lo ha fatto nel corso di 5 voli nella primavera del 2021 e poi ha continuato a volare, in una missione estesa che ora lo vede come scout per Perseverance.

Anche il piccolo elicottero è tornato al lavoro: “Successo! Ingenuity ha completato il volo 67 durante il fine settimana, volando per 393 metri (1.289 piedi) per più di due minuti. Si è riposizionato per prepararsi ai voli futuri,” hanno affermato i funzionari del Jet Propulsion Laboratory della NASA.

Perseverance e Ingenuity non sono gli unici veicoli attivi della NASA sul pianeta. Il rover Curiosity dell’agenzia esplora il cratere Gale dall’agosto 2012 e 3 sonde della NASA stanno studiando Marte dall’orbita: Odyssey, Mars Reconnaissance Orbiter e MAVEN (abbreviazione di “Mars Atmosphere and Volatile Evolution”).

Anche altri orbiter stanno studiando attivamente Marte: Mars Express e Trace Gas Orbiter dell’ESA, la sonda Hope degli Emirati Arabi Uniti e Tianwen-1 della Cina.

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