La Cina lancia razzo Long March, allarme a Taiwan per caduta di detriti

La popolazione ha ricevuto un messaggio che metteva in guardia sulla possibile caduta di detriti spaziali
MeteoWeb

Intorno alle 15 ora locale (le 8 in Italia), Taiwan ha emesso messaggi d’allerta attraverso i telefoni cellulari, informando i cittadini del lancio di un satellite cinese che stava attraversando il cielo meridionale dell’isola. L’avviso era finalizzato a mettere in guardia la popolazione sulla possibile caduta di detriti spaziali. Poco dopo, il network statale cinese CCTV ha dichiarato il successo del lancio del satellite denominato Einstein Probe.

Il Ministro degli Esteri di Taiwan, Joseph Wu, ha commentato aspramente l’evento, definendolo una manovra della “zona grigia” della Cina. Wu ha sottolineato come il lancio coincida con un momento delicato delle elezioni locali, interpretando tale azione come un avvertimento a Taiwan riguardo al rischio di conflitto.

Il messaggio di allerta, scritto in mandarino con una sezione in inglese, menzionava un “allarme per raid aereo” con un “missile” nello spazio aereo taiwanese, un’ipotesi di attacco prontamente smentita dal Ministro della Difesa. Durante una conferenza stampa a Taipei con giornalisti stranieri in vista delle elezioni, il Ministro degli Esteri Wu ha rassicurato la popolazione, spiegando che si trattava di un satellite che si trovava ad altitudini elevate e che l’allerta era dovuta alla possibilità di detriti spaziali.

La tensione persiste a causa della pressione esercitata dalla Cina, che rivendica Taiwan come parte “inalienabile” del suo territorio e minaccia un’eventuale riunificazione con la forza. Il Ministero della Difesa di Taipei ha segnalato anche il sorvolo di 4 palloni aerostatici e l’osservazione di 10 aerei e quattro navi da guerra cinesi nei dintorni dell’isola.

Il lancio del satellite è avvenuto dalla base di Xichang, nello Sichuan, utilizzando il razzo Long March-2C, alle 15:03 ora di Pechino. Il satellite Einstein Probe è descritto come un ricevitore per le esplosioni cosmiche, in grado di rilevare segnali di onde gravitazionali provenienti da sorgenti transitorie distanti e deboli, nonché da corpi celesti in eruzione attraverso i segnali di raggi X.

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