Incendio a Licata: prorogata la chiusura delle scuole

Permangono gli effetti sulla qualità dell'aria della densa nube nera sprigionata dall’incendio avvenuto in un centro di stoccaggio dei rifiuti a Licata
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Dopo la chiusura di oggi, le scuole resteranno chiuse per altri due giorni a Licata (Agrigento) a causa dell’incendio avvenuto nel centro di stoccaggio dei rifiuti di contrada Bugiades. La decisione, confermata dal sindaco, Angelo Balsamo, all’AGI, è stata presa in seguito al vertice in prefettura nel quale forze dell’ordine, Comune e Arpa hanno fatto il punto della situazione e varato un piano di emergenza. Il rogo, divampato nella notte tra sabato 20 e domenica 21 gennaio, è stato domato oggi, ma permangono gli effetti della densa nube nera sulla qualità dell’aria. Inoltre, sono in atto controlli e bonifica su alcuni focolai.

In tarda mattinata, la prefettura aveva illustrato gli esiti della riunione: “sono state analizzate anche le problematiche connesse alla salvaguardia della salute pubblica anche attraverso l’ausilio del rappresentante dell’Arpa che fornirà i risultati dei campionamenti eseguiti anche al fine di valutare l’eventuale prosecuzione delle ordinanze comunali già disposte di chiusura degli istituti scolastici dell’intero comune, attesa la centralità dell’ubicazione dell’impianto di stoccaggio”. Un paio di ore dopo, è arrivata la decisione del sindaco.

Nel tavolo si è preso atto delle esigenze prioritarie di rifornimento idrico essenziale al proseguimento delle operazioni di bonifica ambientale e della rimozione dei rifiuti che a seguito di combustione verranno classificati con un apposito regime giuridico e saranno conferiti solamente dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria“, ha reso noto la prefettura. Per la mattinata di mercoledì 24 gennaio, è prevista una nuova riunione per seguire l’evoluzione del caso.

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