La missione Cert-1 è stata lanciata come previsto alle 08:18 ora italiana con l’obiettivo storico di portare sulla Luna un veicolo spaziale costruito da un’azienda privata. Il protagonista di questa impresa è il lander Peregrine, sviluppato da Astrobotic. A bordo del veicolo spaziale sono presenti esperimenti della NASA, parte integrante del programma Artemis volto al ritorno dell’uomo sulla Luna, e provenienti da 7 Paesi diversi.
Il lancio della missione ha avuto luogo dalla piattaforma 41 della Space Force Station di Cape Canaveral, sta procedendo regolarmente ed è avvenuta la separazione dello stadio superiore Centaur del razzo Vulcan. Questo evento segna un passo significativo nel settore spaziale, in quanto non solo il lander, ma anche il razzo utilizzato, denominato Vulcan Centaur, sono entrambi frutto del lavoro di aziende private.
Con questo lancio entra nel vivo la nuova corsa alla Luna. Mentre la missione Cert-1 vola verso il satellite, il rover giapponese Slim è già nell’orbita lunare, e il 19 gennaio dovrebbe eseguire un allunaggio di precisione senza precedenti. Intanto, dopo aver rinviato il lancio della sua missione Im-1 da gennaio al non prima del 12 febbraio, l’azienda privata Intuitive Machine intende portare il suo lander Nova-C sul suolo lunare il 22 febbraio.
Il razzo Vulcan Centaur, che ha effettuato il suo primo volo nella missione odierna, è stato costruito dalla United Launch Alliance, confermando il crescente coinvolgimento del settore privato nelle missioni spaziali di portata internazionale. Con questa iniziativa, si delinea un nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale, con la collaborazione tra enti governativi e aziende private che contribuiscono al progresso della ricerca e dell’esplorazione dello Spazio.
Il debutto di Vulcan Centaur
Vulcan Centaur, alto 62 metri, è composto da 2 stadi e la sua spinta può essere aumentata da un massimo di 6 razzi a propellente solido. Il primo stadio di Vulcan è alimentato da 2 motori BE-4 di Blue Origin, quindi la missione odierna è importante anche per la società aerospaziale di Jeff Bezos: il BE-4 è anche il motore del primo stadio di New Glenn, il grande razzo riutilizzabile di Blue Origin, attualmente in fase di sviluppo.
La missione di Peregrine
Il decollo di oggi è il primo anche per Peregrine. Il lander robotico, costruito dalla società Astrobotic con sede a Pittsburgh, mirerà a diventare il primo veicolo spaziale privato ad atterrare dolcemente sulla Luna. Peregrine ha preso il volo tramite il programma CLPS (Commercial Lunar Payload Services) della NASA, che mira ad aiutare a spianare la strada agli sbarchi sulla Luna del programma Artemis. Il veicolo spaziale privato trasporta una varietà di payload scientifici, forniti dalla NASA e da altre agenzie spaziali, oltre ad alcuni payload commerciali. La missione tenterà il 23 febbraio il primo sbarco sulla Luna da parte degli Stati Uniti dai tempi dell’Apollo 17 nel 1972, e sarà la prima missione privata ad atterrare sulla Luna in sicurezza, in caso di successo.