Il suo nome è pressoché sconosciuto ma Maureen Flavin Sweeney ebbe un ruolo essenziale nel D-Day, che determinò l’esito della Seconda Guerra Mondiale: fornì delle previsioni meteorologiche cruciali il 3 giugno 1944 che ritardarono di 24 ore lo sbarco in Normandia e salvarono l’invasione del generale americano Dwight Eisenhower da un potenziale disastro, consentendo agli Alleati di prendere piede in Francia, rivelandosi essenziale per la vittoria contro Adolf Hitler.
Maureen Flavin, impiegata postale in un remoto tratto della costa nord-occidentale dell’Irlanda in quel fatale 1944, è morta lo scorso 17 dicembre in una casa di riposo del villaggio di Belmullet, in Irlanda, all’età di 100 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal nipote, il fotogiornalista Fergus Sweeney, e l’incredibile storia della sua nonna è raccontata oggi dal “New York Times“.
Il 3 giugno 1944, nel giorno del suo 21esimo compleanno, Maureen Sweeney, a Blacksod, nella contea di Mayo, dove l’ufficiale postale si occupava anche di registrare le previsioni meteorologiche, identificò un calo di pressione sull’Oceano Atlantico. Fu la prima a individuare la tempesta in arrivo e il suo rapporto, comunicato all’Irish Met Service a Dublino, e poi inoltrato a sua insaputa al quartier generale del corpo di spedizione alleato in Inghilterra, portò il generale degli Stati Uniti Dwight Eisenhower a rinviare il D-Day dal 5 al 6 giugno.
Nel 2021 le era stata assegnata un’onorificenza speciale della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti per il suo ruolo nella Seconda Guerra Mondiale. Originaria della contea di Kerry, dove era nata 3 giugno 1923, l’allora Maureen Flavin Sweeney si trasferì nella contea di Mayo all’età di 18 anni per iniziare un impiego presso l’ufficio postale, dove lavorò insieme al figlio del direttore, Ted Sweeney. I due si sposarono dopo la guerra e lei ha gestito l’ufficio postale fino al suo pensionamento.