La terapia genetica CRISPR trasforma le vite di pazienti con angioedema ereditario

Questa manipolazione genetica mira a ridurre i livelli di callicreina plasmatica totale, con l'obiettivo di prevenire gli attacchi di angioedema
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In un avvincente sviluppo scientifico, un gruppo di pazienti provenienti da Nuova Zelanda, Paesi Bassi e Regno Unito sta sperimentando una trasformazione epocale grazie a un innovativo trattamento di terapia genetica. Il loro percorso di guarigione offre una prospettiva entusiasmante per chi soffre di angioedema ereditario, una patologia genetica caratterizzata da attacchi di gonfiore improvviso e doloroso. Questo avanzato trattamento, basato sulla tecnologia CRISPR/Cas9, sta dimostrando di essere un vero baluardo contro una condizione che spesso ha implicazioni potenzialmente letali.

Il contesto clinico

L’angioedema ereditario, una rara condizione genetica, colpisce circa una persona su 50.000 in tutto il mondo. La sua rarità contribuisce spesso a diagnosi errate, mentre gli attacchi di gonfiore, oltre a compromettere la vita quotidiana, possono rappresentare una minaccia per le vie respiratorie. La ricerca si concentra su questo terreno difficoltoso, cercando soluzioni innovative per migliorare la vita dei pazienti.

Terapia innovativa

Il trattamento sperimentale, noto come NTLA-2002, rappresenta una pietra miliare nella terapia genetica. Attraverso l’utilizzo della tecnologia CRISPR/Cas9 in vivo, i ricercatori agiscono sul gene KLKB1, responsabile della produzione di precallicreina plasmatica. Questa manipolazione genetica mira a ridurre i livelli di callicreina plasmatica totale, con l’obiettivo di prevenire gli attacchi di angioedema. Una visione che, secondo la Dr.ssa Hilary Longhurst, immunologa clinica presso l’Ospedale di Auckland Te Toku Tumai e professore associato onorario presso l’Università di Auckland, offre un “trattamento in singola dose [che] sembra poter fornire una cura permanente per i sintomi molto invalidanti dei pazienti con angioedema ereditario“.

Esiti promettenti dello studio

I risultati dello studio di fase uno sono estremamente promettenti. Nessun effetto collaterale grave o duraturo è stato osservato durante l’infusione singola, che è avvenuta sotto rigorosa supervisione clinica tra la fine del 2021 e oltre. La Dr.ssa Longhurst sottolinea l’importanza di questo progresso, indicando il “potenziale per lo sviluppo di trattamenti simili con CRISPR/Cas9 per altre patologie genetiche.”

Il Dr. Danny Cohn, del Dipartimento di Medicina Vascolare presso l’Ospedale Universitario di Amsterdam, esprime entusiasmo riguardo a questi risultati, definendoli un passo avanti cruciale per i pazienti affetti da questa patologia. Il Dr. Padmalal Gurugama, consulente in immunologia clinica e allergia presso gli Ospedali Universitari di Cambridge, aggiunge che questa terapia di editing genetico ha il potenziale di “migliorare significativamente la vita dei pazienti” affetti da angioedema ereditario.

Impatto sulla vita dei pazienti

Oltre all’effetto positivo sulla vita dei pazienti, la terapia genetica ha il vantaggio di non essere trasmessa ai loro figli, che mantengono una probabilità normale di ereditare la malattia. Attualmente finanziato da Intellia Therapeutics, questo studio rappresenta un ulteriore passo avanti nella ricerca medica.

In attesa dei risultati più approfonditi dei trial successivi, la speranza è che la terapia genetica CRISPR possa presto diventare un pilastro fondamentale nella lotta contro le malattie genetiche. Questi progressi promettenti nella terapia genetica aprono la strada a futuri trattamenti per una vasta gamma di malattie genetiche, cardiovascolari, neoplastiche e autoimmuni, segnando una rivoluzione nella medicina moderna. La ricerca continua a gettare le basi per un futuro in cui la terapia genetica potrebbe rappresentare un baluardo contro le malattie genetiche, offrendo un nuovo orizzonte di speranza e guarigione per coloro che ne sono affetti.

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