Fukushima, l’AIEA conferma: nessun rischio dalla perdita di acqua radioattiva

"L'incidente non comporta rischi per la popolazione e non ha impatti ambientali al di fuori del sito"
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Il gestore della centrale nucleare giapponese di Fukushima, la Tokyo Electric Power Company (TEPCO), ha comunicato all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) che la perdita di acqua contaminata dalle apparecchiature per il trattamento dell’acqua radioattiva non costituisce una minaccia per la salute pubblica e l’ambiente. Ciò è stato confermato anche dall’AIEA stessa.

TEPCO ha confermato che non ci sono state variazioni significative nei livelli di radiazione registrati nel sito. L’incidente non comporta rischi per la popolazione e non ha impatti ambientali al di fuori del sito“, ha dichiarato l’AIEA in un comunicato. Inoltre, è stato precisato che l’acqua fuoriuscita proviene dal sistema di filtraggio dell’acqua come parte delle attività di smantellamento in corso nel sito e non è collegata allo scarico dell’acqua trattata dall’ALPS (Advanced Liquid Processing System).

La perdita di acqua radioattiva dalla centrale di Fukushima

Circa 5,5 tonnellate di acque contaminate con materiale radioattivo sono state rilasciate dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, lungo la costa orientale del Giappone, intorno alle 08:53 di ieri mattina, ora locale. Durante un’ispezione di routine, i lavoratori hanno individuato il flusso proveniente da un dispositivo impiegato per il trattamento dell’acqua contaminata dal nucleare. La maggior parte del liquido sembra essere penetrata nel terreno circostante, mentre un controllo condotto nel canale adiacente non ha rivelato variazioni significative nei livelli di radiazioni. Tepco ha specificato che la zona in cui si è verificata la perdita è considerata inaccessibile.

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