Covid, la maggioranza degli italiani sostiene la Commissione d’Inchiesta: “è giusto fare chiarezza”

Covid, il sondaggio sulla Commissione Parlamentare d'Inchiesta: una netta maggioranza dei cittadini è favorevole e chiede chiarezza
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In un recente sondaggio politico effettuato tra il 6 e il 7 marzo, Termometro Politico ha chiesto al proprio campione di riferimento un parere sull’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid-19. Quattro le opzioni, su cui si sono espressi quasi tutti gli intervistati: soltanto l’1,6% (una percentuale minuscola per questo tipo di domande) ha preferito non rispondere. La maggioranza degli intervistati, pari al 39,0%, ha aderito alla risposta secondo cui “va fatta piena luce sulle scelte di quel periodo, sono stati presi provvedimenti spesso discriminatori e sono stati violati i diritti delle persone”. A questa maggioranza estremamente favorevole, si aggiunge un 14,7% sempre favorevole ma che auspica che non diventi una commissione politicizzata.

Dall’altra parte, un 21,8% crede che non sia giusto giudicare scelte prese in emergenza su informazioni che non erano ancora note, e che questa è una commissione istituita per motivi politici. Dello stesso avviso il 22,9% del campione che la ritiene addirittura una caccia alle streghe e una vendetta politica che vuole promuovere visioni negazioniste e no vax. Il Paese, insomma, si divide tra una maggioranza del 54% secondo cui è giusto chiarire le anomalie e gli abusi degli anni di lockdown e green pass, e una minoranza pari al 45% secondo cui invece i governi Conte e Draghi con il ministro Speranza avrebbero operato in modo corretto.

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