Chiesa del Diavolo: è finalmente risolto il mistero

Recentemente, un team di ricercatori, guidato da Riitta Rainio, esperta di archeologia, ha svelato l'origine dei misteriosi suoni che permeano la Chiesa del Diavolo
MeteoWeb

Nel cuore del suggestivo Parco Nazionale di Koli, immerso tra le verdi foreste della Finlandia orientale, sorge un luogo avvolto da un’aura di mistero e spiritualità: la Pirunkirkko, conosciuta anche come la Chiesa del Diavolo. Lunga 34 metri e situata tra le imponenti scogliere rocciose che caratterizzano il paesaggio, questa grotta ha da sempre rivestito un ruolo centrale nelle pratiche sciamaniche locali, fungendo da portale per coloro che cercavano di comunicare con il mondo degli spiriti e di ottenere consigli dagli antichi saggi. Ancora oggi, gli sciamani moderni sono attratti da questo luogo enigmatico, dove organizzano sessioni di percussioni per connettersi con la natura e l’aldilà, in un continuum di spiritualità che attraversa i secoli.

L’antica tradizione e il sacro rituale

Da tempi immemorabili, la Chiesa del Diavolo è stata considerata un punto di incontro tra il mondo materiale e quello spirituale, un luogo dove la sottile linea tra il visibile e l’invisibile si dissolve. Le pareti scoscese e irregolari della grotta sembrano vibrare di una presenza ancestrale, mentre il riverbero dei suoni risuona tra le rocce come un richiamo agli spiriti dell’aldilà. Secondo le testimonianze raccolte da Elina Hytönen-Ng, studiosa di studi culturali, un praticante moderno di sciamanesimo descrive la grotta come un punto di convergenza tra l’uomo e il divino, dove l’energia del luogo crea una connessione profonda con le radici ancestrali. Le sessioni di percussioni che si svolgono all’interno della grotta, caratterizzata da pareti lisce e un corridoio stretto, si trasformano in cerimonie sacre che aprono “nuovi orizzonti” spirituali, permettendo agli sciamani di esplorare le profondità della loro anima e di entrare in contatto con il regno degli spiriti.

La scoperta delle proprietà acustiche

Recentemente, un team di ricercatori, guidato da Riitta Rainio, esperta di archeologia, ha svelato l’origine dei misteriosi suoni che permeano la Chiesa del Diavolo. Attraverso un’indagine approfondita sulle proprietà acustiche della grotta, Rainio e il suo team hanno scoperto un fenomeno unico: la risonanza che si crea tra le pareti parallele della grotta.

Questo fenomeno, generato dalle onde stazionarie, produce un tono di 231 Hz che persiste nel tempo, amplificando e prolungando i suoni prodotti all’interno della grotta. La scoperta di questa risonanza acustica ha gettato nuova luce sulle antiche pratiche sciamaniche e sulle credenze spirituali, rivelando che non si tratta di una connessione con il mondo invisibile.

Rainio e il suo team ipotizzano che questa risonanza possa essere stata interpretata come la presenza degli spiriti o come segno di un’energia eccezionale, in base al contesto culturale e spirituale degli individui coinvolti.

Condividi