Nuovi aggiornamenti INGV sui vulcani siciliani Etna e Stromboli: per quanto riguarda quest’ultimo, dall’analisi delle immagini delle telecamere della rete di sorveglianza e da personale INGV in campo si è osservato che la colata sulla Sciara del Fuoco generata dall’attività effusiva si è arrestata. Al momento non ci sono colate attive. Successivamente al fenomeno parossistico dell’11 luglio, si registrano variazioni morfologiche dell’area craterica dove persiste la mancanza di attività esplosiva. L’ampiezza media del segnale sismico è su livelli bassi con poche oscillazioni sul livello medio. L’analisi dei sismogrammi evidenzia un’attività sismica bassa. Per quanto riguarda le deformazioni, la rete clinometrica, dopo il transiente registrato durante l’attività parossistica di ieri, non evidenzia variazioni significative. La rete GNSS non registra variazioni significative.
Per quanto riguarda l’Etna, l’attività stromboliana si è ridotta in maniera significativa, inoltre la colata lavica prodotta dal Cratere della Voragine non è più attiva. L’ampiezza media del tremore vulcanico, a partire dalle ore 01:00 UTC di oggi 12 luglio, mostra oscillazioni tra il livello medio e quello alto, con un andamento in decrescita e nelle ultime ore risulta confinato sul livello medio. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione compresa tra 2300 e 2900 m sul livello del mare. L’attività infrasonica è in decremento e le sorgenti degli eventi sono localizzate al cratere si Sud-Est. Per quanto riguarda le deformazioni la rete clinometrica non mostra variazioni significative.