La “cometa del secolo” visibile a occhio nudo? Destino incerto per C/2023 A3

Un recente studio ha sollevato dubbi significativi sul futuro di questa cometa, uno degli spettacoli celesti più attesi dell'anno
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Nel mondo dell’astronomia, la Cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) è uno degli spettacoli più attesi dell’anno. Scoperta a gennaio del 2023, si prevedeva che avrebbe illuminato i cieli dell’autunno 2024, potenzialmente diventando una delle comete più luminose osservate negli ultimi anni, tanto che è stata sopranominata la “cometa del secolo“. Tuttavia, un recente studio ha sollevato dubbi significativi sul futuro di questo oggetto, suggerendo che potrebbe già essere in fase di disintegrazione.

Cometa C/2023 A3, un’attesa luminosa

Dalla sua scoperta, le osservazioni della Cometa C/2023 A3 hanno generato grande entusiasmo. La sua orbita indicava che sarebbe potuta diventare visibile ad occhio nudo nell’ottobre del 2024, raggiungendo una magnitudine zero, una luminosità rara per una cometa. Ciò ha suscitato aspettative su uno spettacolo celeste straordinario, comparabile forse a quello della Cometa Hale-Bopp del 1997.

“Inevitable Endgame”

Tuttavia, l’ottimismo è venuto meno all’inizio di luglio 2024, quando un articolo scientifico intitolato “Inevitable Endgame of Comet Tsuchinshan-ATLAS (C/2023 A3)” ha suggerito che la cometa potrebbe non sopravvivere fino al suo perielio, previsto per fine settembre 2024. L’autore del paper, l’esperto di comete Zdenek Sekanina, ha evidenziato che l’oggetto non ha mostrato l’incremento di luminosità atteso e ha osservato un calo nella produzione di polvere, segnali tipici di una possibile frammentazione.

Prove di disintegrazione?

Le conclusioni di Sekanina si basano su diversi segnali. Tra questi, la mancata luminosità a una distanza eliocentrica superiore a 2 UA e l’anomalia nella curva di luce, che suggeriscono un nucleo frammentato. Inoltre, la presenza di una coda di polvere insolitamente stretta e a forma di lacrima, indicante l’emissione di grandi grani di polvere lontano dal Sole ma senza polvere microscopica recente, rafforza l’ipotesi di una fase avanzata di frammentazione.

Le reazioni della comunità astronomica

Non tutti, però, sono d’accordo con questa visione pessimistica. Alcuni esperti hanno sottolineato che la mancanza di luminosità potrebbe essere dovuta ad altri fattori, come l’angolazione da cui osserviamo la cometa dalla Terra. Inoltre, le immagini recenti della cometa, scattate da fotografi come Gerald Rhemann e José J. Chambo sotto i cieli scuri della Namibia, mostrano una coda ionica corta ma evidente, suggerendo che il nucleo della cometa sia ancora integro.

Il futuro della “cometa del secolo”

La comunità degli osservatori di comete è divisa. Mentre alcuni sono pronti a dare per spacciata la cometa, ricordando precedenti delusioni come le comete Kohoutek e ISON, altri mantengono la speranza che C/2023 A3 possa ancora offrire uno spettacolo. La verità, come spesso accade in astronomia, è che solo il tempo ci darà una risposta definitiva.

Prevedere il comportamento delle comete è notoriamente difficile. Alcune comete che promettevano spettacoli eccezionali si sono disintegrate prima di raggiungere il loro massimo splendore, mentre altre, inizialmente sottovalutate, hanno regalato sorprese impensabili. Pertanto, nonostante le previsioni iniziali più fosche, resta una possibilità che la Cometa C/2023 A3 possa brillare nei cieli di ottobre.

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