La tragica morte di Diego, figlio dell’ex calciatore Serginho, ha riacceso il dibattito sui rischi associati all’uso delle sigarette elettroniche. Diego è deceduto il 7 agosto a soli 20 anni a causa di una grave infezione batterica. Secondo la madre, Lia Paiva, l’uso del vape ha avuto un ruolo determinante nel peggioramento delle condizioni di salute del ragazzo fino alla morte.
La donna ha raccontato che l’infezione è partita da un piccolo brufolo sulla spalla, potenzialmente infettato durante gli allenamenti di Jiu-Jitsu, e si è diffusa rapidamente, portando a setticemia. Mentre i suoi organi stavano recuperando, Diego ha subito un collasso polmonare fatale. Lia ha collegato questa complicazione all’uso della sigaretta elettronica, che, secondo lei, avrebbe compromesso la capacità dei polmoni di resistere all’infezione.
I rischi delle sigarette elettroniche
Sebbene le sigarette elettroniche vengano spesso pubblicizzate come un’alternativa meno nociva alle sigarette tradizionali, diversi studi evidenziano rischi significativi. Questi dispositivi contengono sostanze chimiche in grado provocare danni ai polmoni, infezioni e persino problemi cardiaci.
L’appello di Lia Paiva, accompagnato da un video condiviso sui social, ha scatenato tanti motivi di discussione, suscitando sostegno e anche reazioni di allarme nei confronti dell’uso delle sigarette elettroniche, specialmente tra i giovani.