ASI: “verso un’edizione da record del Congresso Internazionale di Astronautica”

I numeri "mostrano una partecipazione a diversi livelli e una notorietà assoluta rispetto alle precedenti" edizioni del congresso
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Attività spaziali sempre più tese alla tutela del pianeta, soprattutto grazie ai dati dei satelliti per l’osservazione della Terra, con le grandi costellazioni attive in orbita e con quelle che si prevede di lanciare prossimamente. È questo, accanto ai nuovi scenari dell’esplorazione lunare, il filo rosso del Congresso Internazionale di Astronautica (IAC) che si apre ufficialmente il 14 ottobre a Milano e i cui primi incontri istituzionali sono previsti già da domani.

In Italia, dall’edizione ospitata nel 2012 a Napoli, lo IAC è il più importante appuntamento internazionale nel settore spaziale, organizzato dalla Federazione astronautica Internazionale con l’Associazione italiana per l’aeronautica e l’astronautica (AIDAA), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Leonardo. “Vogliamo promuovere un futuro in cui le applicazioni e i servizi spaziali contribuiscano a migliorare la vita di tutti sul pianeta Terra. Le capacità spaziali ci permettono di comprendere meglio il nostro clima, di adattarci alle mutevoli realtà ambientali e di scoprire nuovi percorsi per vivere in equilibrio con la nostra casa”, rileva la Federazione internazionale di astronautica presentando l’evento.

Attesi interventi e accordi di collaborazione nel campo dell’osservazione della Terra, accanto agli aggiornamenti sulla sostenibilità dell’ambiente spaziale. Tantissimi gli appuntamenti previsti dal 14 al 18 ottobre sui quali si confronteranno le istituzioni impegnate nello spazio, le principali agenzie spaziali internazionali e le industrie. Sarà l’occasione per avere un quadro dei futuri sviluppi delle attività spaziali, a partire dall’importanza dei satelliti per l’osservazione della Terra per avere strumenti efficienti per capire e contrastare i cambiamenti climatici, gestire le risorse e gettare le basi per un’economia sostenibile.

Guardando alla Luna, lo IAC24 sarà l’occasione per capire come l’industria, compresa quella non spaziale, stia guardando all’esplorazione, con applicazioni in settori che vanno dal design all’energia nucleare. In programma anche la presentazione di Lunar City, la prima piattaforma di metaverso dedicata allo spazio. Si parlerà anche di robotica per lo spazio e sono infine molto attesi alcuni annunci sui risultati di importanti missioni europee nel campo dell’astrofisica.

ASI: “verso un’edizione da record dello IAC”

È un’edizione da record quella del Congresso Internazionale di Astronautica (IAC) che sta per aprirsi a Milano. Parola di Teodoro Valente, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). “Oramai ci siamo, le porte si stanno aprendo su questa edizione dello IAC24 e con orgoglio posso dire che si tratta di una edizione da record, la più grande di sempre. I numeri che la contraddistinguono – osserva Valente – ci mostrano una partecipazione a diversi livelli e una notorietà assoluta rispetto alle precedenti”. Un risultato, prosegue, che si deve al lavoro fatto nei “due anni di preparazione del congresso” durante i quali “il lavoro congiunto con IAF, AIDAA e Leonardo è stato eccellente”. Per Valente, lo IAC24 si annuncia come “un momento fondamentale di interscambio e di conoscenza, con tanti rappresentanti di Paesi vicini e lontani con i quali rafforzare o tessere nuove relazioni”.

Global Space Leaders Summit

Il Presidente dell’ASI osserva inoltre che per la prima volta nella storia dello IAC “sarà organizzato un Global Space Leaders Summit con la presenza di più di 60 Capi agenzia e leader provenienti dai 5 continenti. Siamo molto contenti e lo siamo ancora di più perché molti di loro provengono dai Paesi emergenti, in particolare da Africa e America Latina”. Rileva infine che “l’ASI, in collaborazione con il Ministero dell’Università e la Ricerca e con Ice Agenzia, ha facilitato la partecipazione di numerosi di loro, ritenendo decisivo lo sviluppo e la fattiva collaborazione diplomatica il più ampia possibile. A livello internazionale c’è la cooperazione che rimane, comunque, sempre un’ambizione e una sfida per tutti”.

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