Chirurgia dell’anca, doppia mobilità e robotica: luci ed ombre

L’Aula Magna dell’ASST Gaetano Pini-CTO ospita un Congresso dedicato a tematiche di grande rilevanza nel campo della chirurgia dell’anca
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L’Aula Magna dell’ASST Gaetano Pini-CTO, centro di eccellenza in Italia nella chirurgia dell’anca, ha ospitato Venerdì 22 Novembre il Congresso “Update in Chirurgia dell’Anca – Doppia Mobilità e Robotica: Luci ed Ombre” ideato e presieduto dal Prof. a.c. Filippo Randelli, Direttore UOC Chirurgia Anca Displasica (CAD) ASST Gaetano Pini-CTO, per approfondire le tematiche di maggiore attualità e rilevanza in questa branca dell’Ortopedia, con un focus sulla doppia mobilità, sugli steli protesici più moderni e sull’implementazione della robotica in chirurgia protesica. Il Congresso, che rientra nelle celebrazioni del 150° dell’ASST Gaetano Pini-CTO, si è articolato in tre sessioni principali, con una faculty formata da eminenti specialisti del settore, nazionali ed internazionali, come il dott. Philippot, chirurgo ortopedico di Sant’Étienne, con vent’anni di maturità nell’utilizzo delle coppe protesiche a doppia mobilità, e molti professionisti dell’ASST Gaetano Pini-CTO, garantendo un alto livello di discussione ed un prezioso scambio di conoscenze.

“Il cognome Randelli è strettamente legato alla storia di questa ASST e dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, che quest’anno compie 150 anni, e voglio ringraziare i due professori, Filippo e Simone Pietro Randelli, per l’impegno profuso nel proseguire questa tradizione di storia, scienza e innovazione di cui questo Congresso rappresenta l’ultima testimonianza”, ha dichiarato il Dott. Cesare Candela, Direttore Sanitario ASST Gaetano Pini-CTO.

“Chi, come noi specialisti in chirurgia dell’anca, ogni giorno si trova a fronteggiare sfide complesse, deve essere aggiornato sulle ultime tecnologie e metodologie, conoscendone virtù e limiti, per garantire ai pazienti il miglior trattamento possibile. Lo scambio di conoscenze e il confronto fra esperti, senza veli o omertà, sono fondamentali per avanzare nella nostra pratica clinica”, ha dichiarato il Prof. a.c. Filippo Randelli, Direttore UOC Chirurgia Anca Displasica (CAD) ASST Gaetano Pini-CTO.

Le dichiarazioni

Il Prof. Pietro Randelli, Direttore Prima Clinica Ortopedica ASST Gaetano pini-CTO, neo Presidente SIOT, ha sottolineato l’importanza del Corso: “ringrazio la Direzione Strategica per i grandi investimenti che sono stati effettuati in questi anni che rendono il Pini un polo in grado di attrarre professionisti di alto valore, come dimostra la faculty di oggi. Questo Congresso è fondamentale per aggiornare non solo gli specialisti in ortopedia, ma anche i futuri ortopedici che devono comprendere le indicazioni e le tecniche più avanzate nella chirurgia dell’anca per i Pazienti di oggi e del futuro. Il programma SIOT del prossimo biennio prevede un investimento su percorsi di professionalizzazione, con l’avvio di un programma di certificazione sulla chirurgia protesica dell’anca, del ginocchio e della spalla”.

“Sono onorato di presentare questo importante Congresso dedicato a temi di grande attualità, come l’innovazione tecnologica e la robotica nella chirurgia ortopedica, che permettono di raggiungere risultati impensabili fino a pochi anni fa”, ha dichiarato il Dott. Antonio Memeo, Direttore Dipartimento di Ortopedia Traumatologia e Chirurgie Specialistiche.

Dopo una Prima Sessione sulla Doppia Mobilità Acetabolare, una delle innovazioni più incisive in chirurgia protesica dell’anca, la seconda parte del Congresso è stata dedicata alle innovazioni nel design degli steli protesici, con particolare attenzione agli steli con collare e agli steli corti, attualmente di grande attualità nella chirurgia dell’anca. Infine, un’ampia sessione ha esplorato le applicazioni attuali e future della robotica in chirurgia protesica dell’anca, discutendone sia gli esiti e i vantaggi che ci possono essere con una ripresa tempestiva, sia le sfide da superare, con la presentazione delle Re-live Surgeries, e un vivace dibattito sul reale beneficio dell’introduzione della robotica nella pratica chirurgica quotidiana, analizzando i dati clinici e le testimonianze dei chirurghi, non sempre concordi.

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