Il ministro dell’energia lituano, Dainius Kreivys, e la sua omologa statunitense, Jennifer Grenholm, hanno firmato oggi a Washington un accordo di cooperazione per lo sviluppo di un programma nucleare civile nel Paese baltico. Lo comunica il ministero dell’Energia di Vilnius. L’accordo prevede che la Lituania e gli Stati uniti condividano le proprie esperienze per l’analisi di fattibilità e la progettazione di cinque reattori nucleari a bassa potenza di quarta generazione, la cui costruzione potrebbe iniziare intorno al 2030 per concludersi tra il 2038 e il 2040. “Affinché il sistema fornisca i migliori prezzi ai nostri consumatori – imprese e cittadini – avranno bisogno di reattori nucleari a bassa potenza da 1,5 gigawatt entro il 2040”, ha detto Kreivys.
“Ipotizzando che la capacità media di un reattore sia di circa 300 megawatt, avremmo bisogno di cinque reattori di questo tipo”. La possibilità di sviluppare reattori nucleari a bassa potenza è prevista dalla Strategia nazionale per l’indipendenza 2024-2050 approvata lo scorso giugno dal Parlamento di Vilnius.