Petrolio, le importazioni della Nord Corea dalla Russia superano i limiti ONU: la situazione

La Corea del Nord ha ricevuto più di 1 milione di barili di petrolio dalla Russia, violando le sanzioni ONU
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La Corea del Nord probabilmente quest’anno, in un periodo di 8 mesi, ha ricevuto più di 1 milione di barili di petrolio dalla Russia, violando le sanzioni ONU. È quanto emerge da un’analisi delle immagini satellitari pubblicate dall’Open Source Centre britannico e dalla BBC. Secondo il rapporto sul sito web del gruppo di ricerca Open Source Centre, le petroliere nordcoreane da marzo hanno effettuato oltre 40 visite al porto russo di Vostochny nell’Estremo Oriente. “Decine di immagini satellitari ad alta risoluzione, dati AIS (Automatic Identification System) e immagini rilasciate dalle missioni di pattugliamento marittimo incaricate di monitorare le attività di violazione delle sanzioni ONU della Corea del Nord mostrano petroliere nordcoreane che caricano ripetutamente in un terminale petrolifero nel porto russo di Vostochny”, afferma il rapporto, aggiungendo che il ministero degli Esteri russo non ha rilasciato dichiarazioni.

Secondo l’UNSC la Corea del Nord ha continuato ad importare illecitamente prodotti petroliferi raffinati, violando le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU. All’inizio di quest’anno, gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno lanciato una nuova task force volta a impedire a Pyongyang di procurarsi petrolio illecito, poiché una situazione di stallo presso l’UNSC ha gettato dubbi sul futuro delle sanzioni internazionali. In base alle restrizioni imposte dall’UNSC sullo sviluppo di armi nucleari e missili della Corea del Nord, Pyongyang è limitata ad importare 500.000 barili di prodotti raffinati all’anno.

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