Precedendo di poche ore l’inaugurazione della linea di produzione della pala eolica più grande del mondo, il comitato di gestione dell’Autorità portuale del Mar Ionio (Taranto) oggi ha assegnato a Vestas Blades Italia la piattaforma logistica. La concessione vale nove anni. Si tratta di una vasta area che la stessa Vestas aveva già chiesto mesi fa. E ora l’istruttoria si è chiusa positivamente. La piattaforma logistica, spiega l’Authority, sarà a supporto della “linea di produzione di pale destinate alla turbina più grande del mondo (la Vestas V236 da 15 MW) lunghe 115,5 metri. Detto impiego logistico – integrato nell’area portuale unitamente all’importanza strategica della linea ferroviaria con il relativo terminal di collegamento con il ciclo produttivo dello stabilimento, nonché l’approvvigionamento di materie prime in import presso il porto di Taranto – comporteranno anche una importante riduzione delle emissioni da trasporti su gomma”.
L’Autorità portuale spiega che “l’iniziativa proposta da Vestas Blades Italia era già risultata essere coerente ed in linea con gli obiettivi strategici dell’ente e del porto di Taranto, anche verso lo sviluppo di un hub per l’assemblaggio e il varo di componentistica per la produzione di energia eolica off-shore. Inoltre – si rileva – la proposta di Vestas è stata prescelta poiché connotata da profili di concretezza con un piano di sostenibilità pregevole sotto gli aspetti sociali, ambientali ed economici”.
“Con tale concessione – ha dichiarato il presidente dell’Authority, Sergio Prete – la Vestas Blades Italia, ampliando la propria capacità produttiva e presenza sui mercati nazionali ed esteri, consoliderà il ruolo del porto di Taranto come centro nevralgico della logistica e dell’esportazione di impianti eolici. L’avvio della gestione operativa della piattaforma logistica contribuirà, inoltre, alla crescita dei trasporti marittimi ed intermodali, nonché a dare ulteriore impulso ad un’importante filiera logistica sostenibile, a beneficio dello sviluppo economico ed occupazionale”. Secondo il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, “si tratta di un progetto che può essere ritenuto un esempio concreto di come si possano coniugare sviluppo economico e sostenibilità ambientale, offrendo anche nuove opportunità di lavoro e crescita per il territorio. Questo rappresenta un importante passo avanti per la nostra città, in linea con gli obiettivi strategici di sviluppo sostenibile e valorizzazione del porto”.