Il Gatto di Schrödinger diventa realtà: un atomo di antimonio rivoluziona il calcolo quantistico

Il gatto di Schrödinger, simbolo della dualità quantistica, è finalmente uscito dalla scatola: ed è vivo, morto... e quantisticamente stabile
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Il famoso esperimento mentale del gatto di Schrödinger, icona della meccanica quantistica, non è più solo una teoria. Un team di scienziati della University of New South Wales (UNSW) ha dimostrato che questa paradossale sovrapposizione di stati può essere realizzata nella realtà, utilizzando un atomo di antimonio. I risultati, pubblicati su Nature Physics, aprono nuove prospettive nel calcolo quantistico.

L’atomo di antimonio, scelto per il suo grande spin nucleare e le otto possibili direzioni di orientamento, rappresenta un nuovo paradigma. Una sovrapposizione dello spin dell’antimonio non è solo una combinazione di ‘su’ e ‘giù’, ma coinvolge molteplici stati quantistici, spiega Xi Yu, autore principale dello studio. Questa peculiarità riduce la vulnerabilità ai classici errori logici che affliggono i qubit convenzionali, rendendo l’informazione quantistica più stabile.

Incorporato in un chip di silicio, simile a quelli già presenti nei nostri dispositivi elettronici, l’atomo di antimonio offre straordinarie possibilità di controllo sul suo stato quantistico. La stabilità del ‘gatto di Schrödinger’ atomico deriva dal fatto che un singolo errore non basta a compromettere il sistema, ha aggiunto Yu.

La metafora del gatto con 7 vite (invece di 9) sottolinea la resilienza del sistema: occorrerebbero 7 errori consecutivi per alterare un’informazione. Questo progresso avvicina gli scienziati al cosiddetto “Santo Graal” dell’informatica quantistica: la capacità di rilevare e correggere gli errori quantistici in tempo reale.

Secondo il Prof. Andrea Morello, leader del progetto, questa innovazione rappresenta un passo fondamentale verso computer quantistici scalabili, capaci di rivoluzionare campi come l’intelligenza artificiale e la crittografia. La tecnologia sviluppata potrebbe, in futuro, sfruttare processi industriali già esistenti, rendendo la sua implementazione più accessibile.

Il gatto di Schrödinger, simbolo della dualità quantistica, è finalmente uscito dalla scatola: ed è vivo, morto… e quantisticamente stabile.

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