La NASA si prepara a svelare nuovi dettagli sulla sua ambiziosa missione di ritorno dei campioni da Marte, un progetto cruciale per l’esplorazione planetaria internazionale. L’annuncio è in programma martedì 7 gennaio alle 19 ora italiana, che potrà essere seguito sul sito web dell’agenzia spaziale statunitense. A guidare l’incontro saranno Bill Nelson, amministratore della NASA, e Nicky Fox, amministratore associato per le missioni scientifiche. Secondo quanto comunicato, la conferenza offrirà un aggiornamento sullo stato della missione, con l’obiettivo di illustrare come l’agenzia stia cercando di raggiungere i propri obiettivi scientifici riducendo costi, rischi e complessità.
La missione di ritorno dei campioni di Marte, una sfida tecnologica e scientifica per la NASA
La missione di ritorno dei campioni da Marte è concepita per portare sulla Terra campioni raccolti dal rover Perseverance, atterrato sul Pianeta Rosso nel 2021. Questi campioni, accuratamente selezionati, rappresentano una risorsa unica per gli scienziati, che potranno studiare la storia geologica di Marte, l’evoluzione del suo clima e la possibile presenza di vita antica. Inoltre, le analisi forniranno preziose informazioni per le future missioni umane sul pianeta.
Nonostante i successi del rover Perseverance, che ha già raccolto e immagazzinato numerosi campioni, il progetto di riportarli sulla Terra si trova ora a un bivio. Il piano originale prevedeva l’uso di un lander per prelevare i campioni dal rover tramite un braccio robotico o droni simili all’elicottero Ingenuity, depositandoli successivamente in un razzo che li avrebbe lanciati in orbita marziana. Una sonda fornita dall’Agenzia Spaziale Europea avrebbe poi trasportato il contenitore sulla Terra. Tuttavia, questa complessa architettura si è rivelata estremamente costosa e impegnativa.
Nel 2020 i costi stimati della missione si aggiravano intorno ai 3 miliardi di dollari. Tuttavia, entro aprile 2024, le difficoltà tecniche hanno portato a una revisione del budget, con un costo massimo stimato di 11 miliardi di dollari. Inoltre, una valutazione condotta a settembre 2023 ha evidenziato che, seguendo il piano originale, i campioni non sarebbero tornati sulla Terra prima del 2040, ben 20 anni dopo il lancio di Perseverance.
Una nuova strategia per affrontare la competizione globale
La pressione è aumentata con l’annuncio della Cina di una propria missione di ritorno dei campioni da Marte, con l’obiettivo di completarla entro il 2031. Questo contesto ha spinto la NASA a rivedere i suoi piani, cercando soluzioni più economiche e rapide. Nel dicembre 2024, Nelson ha rivelato che il nuovo piano della NASA coinvolgerà maggiormente l’industria privata, riducendo il ruolo dei centri di ricerca interni come il Jet Propulsion Laboratory. Questa strategia mira a sviluppare proposte più pratiche, accelerando i tempi e abbattendo i costi.
La conferenza del 7 gennaio potrebbe svelare dettagli chiave su queste nuove direttive, offrendo uno sguardo alle innovazioni che permetteranno di superare le sfide della missione e di mantenere la NASA al vertice dell’esplorazione spaziale.