Lo Utah, con i suoi spettacolari paesaggi montuosi, è anche una regione fortemente soggetta al rischio di valanghe. La storia delle valanghe nello stato racconta di eventi tragici e di progressi significativi nella sicurezza. Uno degli incidenti più letali risale al 1926, quando una valanga nelle Montagne Oquirrh causò 35 vittime, segnando un momento drammatico nella storia dello Utah. Più di recente, nell’aprile 2013, si verificò un evento straordinario: una valanga di proporzioni storiche spostò ben 165 milioni di tonnellate di detriti, rivelando la potenza distruttiva di questi fenomeni naturali.
La frequenza degli incidenti da valanga è rimasta significativa. Dal 1940 al 2016 si contano 116 vittime nello stato, con una media annuale di decessi salita a 3,13 negli ultimi decenni. Regioni come Uintas e Skyline hanno visto un aumento rilevante degli incidenti, passando dall’assenza di decessi registrati tra il 1985 e il 1995 a una crescita significativa nei vent’anni successivi. Anche nel dicembre 2025, due valanghe hanno avuto esiti tragici in pochi giorni: una a Mill Creek Canyon e un’altra a Big Cottonwood Canyon.
Questa realtà ha spinto lo Utah a sviluppare un approccio pionieristico alla previsione e al controllo delle valanghe, iniziato già negli anni ’40. Little Cottonwood Canyon è considerato il punto di partenza della moderna gestione delle valanghe in Nord America. Il primo programma di studio delle valanghe fu avviato ad Alta nel 1939 dal Servizio Forestale degli Stati Uniti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Monty Atwater introdusse l’uso di armi militari per controllare le valanghe, una tecnica rivoluzionaria per l’epoca che ha contribuito a ridurre i rischi per le comunità montane.
Negli ultimi decenni, le tecnologie di mitigazione si sono evolute. L’Utah Department of Transportation (UDOT) ha implementato sistemi avanzati come Gaz-X e torri Wyssen, che consentono detonazioni controllate a distanza, aumentando la sicurezza per gli operatori e migliorando l’efficacia degli interventi. Questi metodi sono ora integrati in un programma completo di sicurezza stradale che include previsione, controllo e soccorso.
La strada SR-210, che attraversa Little Cottonwood Canyon, rappresenta uno degli esempi più emblematici della gestione delle valanghe nello Utah. Con ben 64 percorsi di valanghe identificati lungo un tratto di appena 8 miglia, questa strada è una delle più pericolose del Nord America. L’UDOT monitora costantemente il rischio, utilizzando dati meteorologici e analisi della struttura del manto nevoso per fornire previsioni accurate e adottare misure preventive.
Anche le politiche di sviluppo urbano sono state influenzate dalla storia delle valanghe. Nel 2002, lo Utah ha introdotto un’ordinanza che vieta la costruzione in zone ad alto rischio nei canyon di Salt Lake County, mentre consente lo sviluppo nelle aree meno pericolose, ma solo con misure di mitigazione ingegneristiche. Queste strategie hanno ridotto i rischi per le comunità locali e migliorato la sicurezza complessiva.
Attraverso decenni di tragedie e innovazioni, lo Utah è diventato un modello globale nella gestione delle valanghe. L’equilibrio tra la conservazione dei paesaggi montani e la sicurezza delle persone rimane una sfida continua, affrontata con determinazione e tecnologia all’avanguardia.