Coronavirus, 216 mila casi e 5.000 morti negli USA, quasi la metà nello stato di New York, dove è allarme: “Respiratori solo per i prossimi 6 giorni”

New York è lo Stato più colpito dal coronavirus, con 92.381 casi confermati sui 216 mila totali registrati negli Stati Uniti e ora è allarme anche per i respiratori
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Ci sono 216.768 casi confermati di coronavirus negli Stati Uniti e 5.148 persone sono morte, secondo l’aggregatore di dati della John Hopkins University. Gli Stati Uniti sono il primo Paese per casi confermati, davanti a Italia e Spagna, che hanno superato i 110.000 casi. New York è lo Stato più colpito dal coronavirus, con 92.381 casi confermati, mentre il numero dei decessi è salito a 2373,  432 in piu’ del giorno precedente. Lo ha detto il governatore Andrew Cuomo nella sua conferenza stampa quotidiana, precisando che sono 13.283 i pazienti ricoverati e 7434 quelli che sono stati dimessi. “Sta aumentando il numero delle persone che escono dall’ospedale”, ha sottolineato.

Lo stato di New York ha ventilatori polmonari disponibili solo per i prossimi sei giorni se il numero dei pazienti che ne hanno bisogno si manterrà costante. E’ l’allarme lanciato da Andrew Cuomo che ritorna nella conferenza stampa ad insistere nella richiesta, rivolta al governo federale, di fornire un numero maggiore di equipaggiamenti medici che servono a salvare le vite. “Se si continua con questo ritmo abbiamo riserve per circa sei giorni”, ha detto. “Se arriva una persona ed ha bisogno di un ventilatore polmonare e non l’abbiamo, questa persona muore, è un equazione semplice”, ha aggiunto il governatore che durante la conferenza stampa si è collegato con il fratello Chris, il noto conduttore della Cnn che è positivo al coronavirus.

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