Terremoto Reggio Calabria e Messina, 5° grado Mercalli: impatto, pericolosità e sismicità della scossa attraverso i dati INGV

  • In questa mappa sono riportati i meccanismi focali dei terremoti dal 1977 ad oggi. I simboli bianchi e rossi sono i meccanismi focali ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT) che vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta se la distribuzione della rete sismica lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo minore di 4.0. I meccanismi bianchi e blu sono quelli calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, http://cnt.rm.ingv.it/tdmt.html) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.5 circa. La dimensione del meccanismo focale è proporzionale alla Magnitudo Momento Mw. contrai
  • In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
  • In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
  • In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali . La scala utilizzata è la Scala Mercalli Modificata (MMI - Modified Mercalli Intensity) e si basa sui valori registrati di effettivo scuotimento del suolo in termini di accelerazione e velocità del suolo. In generale, la scala dell'intensità Mercalli si basa sugli effetti che lo scuotimento induce e che viene riportata da un osservatore.
  • In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ? 1.0 localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei paesi confinanti negli ultimi 90 giorni. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali: i cerchi rossi sono gli eventi sismici localizzati nell’ultima ora, i cerchi arancioni sono quelli localizzati nelle ultime 24 ore, i cerchi gialli sono gli eventi sismici localizzati nelle ultime 72 ore, i cerchi blu sono gli eventi sismici localizzati nei giorni precedenti. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
  • In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo >= 2.5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dal 1985 ad oggi. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali: i cerchi rossi sono gli eventi sismici localizzati nell’ultima ora, i cerchi arancioni sono quelli localizzati nelle ultime 24 ore, i cerchi gialli sono gli eventi sismici localizzati nelle ultime 72 ore, i cerchi blu sono gli eventi sismici localizzati nei giorni precedenti. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
  • In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ? 1.0 localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei paesi confinanti negli ultimi 90 giorni. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali: i cerchi rossi sono gli eventi sismici localizzati nell’ultima ora, i cerchi arancioni sono quelli localizzati nelle ultime 24 ore, i cerchi gialli sono gli eventi sismici localizzati nelle ultime 72 ore, i cerchi blu sono gli eventi sismici localizzati nei giorni precedenti. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
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MeteoWeb

Una scossa di terremoto ha interessato, nella notte, lo Stretto di Messina seminando paura in Calabria e in Sicilia, in particolare nelle province di Reggio Calabria e Messina. Si è trattata di una scossa di magnitudo 3.7 con epicentro a 2 km nord da Sant’Alessio in Aspromonte (RC) ed ipocentro ad una profondità di 19 km.

La scossa ha avuto un risentimento sismico del 5° grado della scala Mercalli (la scala che misura gli effetti in ogni località, ndr) in alcuni comuni aspromontani più vicini alla scossa e del 4° grado su gran parte del territorio della Provincia di Reggio Calabria e a Messina.

L’evento è stato nettamente avvertito dalla popolazione di Barcellona Pozzo di Gotto, Gualtieri Sicaminò, Itala, Messina, Venetico, Villafranca Tirrena, Anoia, Antonimina, Bagnara Calabra, Sant’Eufemia d’Aspromonte, San Procopio, Sinopoli, Campo Calabro, Cittanova, Delianuova, Galatro, Gioia Tauro, Montebello Ionico, Palmi, Reggio di Calabria, San Giorgio Morgeto, Santo Stefano in Aspromonte, Scilla, Seminara, Taurianova, Villa San Giovanni, Filandari, Parghelia, San Costantino Calabro, Stefanaconi, Vibo Valentia , come ha segnalato il sito “Hai Sentito il Terremoto“. Tuttavia il maggior numero di segnalazioni è giunto da Reggio Calabria e Messina.

Sismicità e pericolosità

Queste mappe – spiegano dall’INGV – mostrano l’attività sismica della zona in diversi intervalli temporali. I dati riportati in queste mappa provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale della Sala Sismica dell’INGV subito dopo ogni terremoto. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima ottenibile con i dati in possesso dell’INGV e sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili.

Impatto

Le tre mappe – scrivono dall’INGV – mostrano i risultati dell’elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche.

La stella rossa è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli rossi indicano le stazioni accelerometriche e velocimetriche dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e i triangoli blu le stazioni accelerometriche del Dipartimento della Protezione Civile. Triangoli di altri colori appartengono ad altre reti.

Meccanismo focale

In grafico le rappresentazioni del meccanismo focale fornite dall’INGV. Esso è un simbolo che permette di indicare contemporaneamente tre parametri geometrici della faglia che ha generato il terremoto: l’orientazione (strike) e la pendenza (dip) del piano di faglia, e la direzione del movimento su di esso (slip), cioè come si è mossa la faglia.

Dati evento

Un terremoto di magnitudo Mw 3.7 è avvenuto nella zona: 2 km N Sant’Alessio in Aspromonte (RC), il

  • 10-02-2018 02:16:17 (UTC) 9 ore, 29 minuti fa
  • 10-02-2018 03:16:17 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.215.76 ad una profondità di 19 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Comuni entro 20 km dall’epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
ComuneProvDistPopCumPop
Sant’Alessio in AspromonteRC2343343
LaganadiRC3413756
San RobertoRC317502506
CalannaRC39343440
Santo Stefano in AspromonteRC412634703
FiumaraRC610185721
ScillaRC8496410685
Campo CalabroRC9453615221
Bagnara CalabraRC111025525476
Villa San GiovanniRC111378439260
Sant’Eufemia d’AspromonteRC11412043380
CardetoRC12164145021
SinopoliRC13208947110
Reggio di CalabriaRC14183035230145
DelianuovaRC153352233497
San ProcopioRC15534234031
MelicuccàRC16930234961
ScidoRC16931235892
CosoletoRC17859236751
MessinaME18238439475190
SeminaraRC192811478001
BagaladiRC201039479040
Santa Cristina d’AspromonteRC20929479969
PalmiRC2018930498899

 

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