Troppo freddo, la Sila si veste d’autunno a fine maggio! Tutte le FOTO

  • L'attuale aspetto delle foreste più elevate della Sila - ph Gianluca Congi
  • Lungo la Sp 208 nel Parco Naz. della Sila - ph Gianluca Congi
  • Foglie di Noce comune completamente "bruciate" dalla gelata tardiva - ph G.Congi
  • Uno scorcio nella pineta, con i faggi colpiti dalla gelata tardiva - ph Gianluca Congi
  • Un albero di Noce comune scheletrito dalla gelata - ph Gianluca Congi
  • Foglie di Faggio "bruciate" dalla gelata tardiva - ph Gianluca Congi
  • Foglie di Faggio colpite più lievemente dalla gelata - ph Gianluca Congi
  • Foglie di Castagno colpite dalla gelata - ph Gianluca Congi
  • Foglie di Noce comune, colpite più lievemente dalla gelata - ph G.Congi
  • Lo spettrale scenario di Pettinascura (P.N.Sila) - ph G.Congi
  • Nei boschi di Pettinascura (P.N. Sila) - foto Gianluca Congi
  • Nei boschi di Pettinascura (P.N. Sila) - foto Gianluca Congi
  • I platani di Croce di Magara "bruciati" dalla gelata tardiva - ph G.Congi
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MeteoWeb

Nei primi giorni di maggio, i rilievi della Sila Grande sono stati investiti da un’ondata di freddo intenso, con temperature scese sotto lo zero termico e improvvise nevicate. Molte specie di piante, stimolate dalle calde temperature del mese di aprile, dal risveglio vegetativo sono precipitate in un grave stato di stress fisiologico, proprio a causa del gelo. Qui l’articolo completo

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