Esattamente come l’Europa, anche l’Italia è divisa in due in queste ore ma sembra ribaltata rispetto alle tradizionali differenze termiche nazionali e continentali. Se in Europa fa caldo nel nord/est e freddo nel Mediterraneo, in Italia fa caldo nei fondovalle alpini e in pianura Padana con ben +28°C a Mantova e Merano, +27°C a Bolzano, +26°C a Carpi e Rovereto, +25°C a Udine e Pordenone, +24°C a Bologna, Verona, Brescia, Padova, Vicenza, Parma, Modena, Cremona e Reggio Emilia, tutto ciò nonostante i cieli siano coperti e nuvolosi in gran parte del territorio centro/settentrionale com’è possibile osservare nelle immagini satellitari.
Clima molto differente al Centro/Sud nonostante le grandi schiarite, ma soffia un forte vento di scirocco e la colonnina di mercurio si mantiene tra +18 e +19°C in molte località costiere e pianeggianti tra Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Sardegna. Nei prossimi giorni, però, la situazione cambierà ulteriormente e anche al Centro/Sud tornerà il gran caldo, con temperature in ulteriore netto aumento in tutto il Paese.
Farà molto caldo già da domani, lunedì 9 maggio, in tutto il Paese, nel giorno del transito di Mercurio sul disco solare, l’evento astronomico dell’anno visibile per circa 8 ore da tutto il territorio italiano. Sarà una giornata molto ventosa al Sud e in Sardegna, con raffiche di oltre 100km/h da sud/est. Poi tra martedì 10 e mercoledì 11 le temperature aumenteranno sensibilmente in tutto il Centro/Sud a causa di una vampata d’aria rovente proveniente dal cuore del deserto del Sahara. Il giorno più caldo sarà mercoledì 11 maggio in Sicilia, con temperature fino a +35°C nelle zone interne dell’isola, e fino a oltre +30°C in Calabria, Basilicata e Puglia nell’ennesimo veloce ma intenso antipasto d’estate di questa primavera 2016.
Al Centro/Nord, invece, le temperature rimarranno più o meno in linea con le medie del periodo, e arriverà un intenso maltempo con forti piogge e temporali in modo particolare nelle Regioni settentrionali, dove avremo anche locali nubifragi. E’ però ancora presto per entrare nei dettagli del nuovo peggioramento e delinearne un particolare focus sulla tempistica delle precipitazioni, le zone più colpite e l’entità dei fenomeni. Lo potremo fare nei prossimi aggiornamenti. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: