Previsioni Meteo: maltempo al Sud nella settimana del Solstizio d’Estate, instabilità con forti temporali

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Come avevamo già delineato negli articoli dei giorni scorsi, l’instabilità continuerà a farla da padrone su molte regioni del nostro territorio nazionale anche nella settimana del Solstizio d’Estate, tanto che piogge, rovesci e temporali sparsi continueranno a caratterizzare anche i prossimi giorni. All’origine di questa marcata instabilità convettiva vi è l’affondo, nel cuore del Mediterraneo, di una vasta saccatura che dal mar del Nord si prolunga con i propri elementi fino alle coste algerine e alla Sicilia. Tale ondulazione ciclonica, caratterizzata nella media troposfera dal passaggio di diverse “anomalie positive della tropopausa dinamica”, a tratti anche piuttosto marcate, lungo i suoi bordi è circondata da ben due distinti promontori anticiclonici di blocco piuttosto robusti. Il primo lo troviamo in azione in pieno Atlantico, con massimi barici posizionati ad ovest del Portogallo e della Galizia. Il secondo invece assume un assetto più meridiano, con un asse principale che dalle pianure caspiche si allunga fino al nord della Russia europea, assumendo la tipica configurazione ad “Omega”.

CNMC_LAM_201606191245_ITALIA_IRLI@@@@_@@@@@@@@@@@@_@@@_000_@@@@La progressiva estensione verso levante del promontorio anticiclonico delle Azzorre e la contemporanea stazionarietà del promontorio anticiclonico di blocco sulla Russia manderanno rapidamente la saccatura in “stretching”, favorendo l’isolamento di un minimo depressionario in quota al traverso del Tirreno centrale, caratterizzato da un intenso nucleo di vorticità positiva isoentropica.

VMILungo il bordo più occidentale di questa nuova giovane ciclogenesi in quota è ben evidente una modesta avvezione di aria fredda in quota, di origine sub-polare marittima, che dalla Francia si spinge in direzione della Sardegna e del bacino tirrenico occidentale.

Quest’aria più fredda in quota scivolando in direzione della Sardegna e del Tirreno tende a contrastare con l’aria decisamente più calda, ma anche umida, preesistente nei bassi strati, in corrispondenza dei mari che circondano l’Italia.

L’interazione fra le due differenti masse d’aria sta originando una “banda baroclina” a ridosso del medio-basso Tirreno, in lenta evoluzione verso le nostre regioni centro-meridionali. Il notevole “gradiente termico verticale” che si viene a creare, specialmente in prossimità del Tirreno e delle nostre regioni centro-meridionali, sta causando lo sviluppo di un deciso “forcing” convettivo, per la formazione di intensi moti convettivi, sia lungo la dorsale appenninica, che sul medio-basso Tirreno, dove già in queste ore sono in azione diversi sistemi temporaleschi alla mesoscala.

EUMETSAT_MSG_RGB-12-12-9i-segment14Alcuni di questi sono supportati da “updrafts” davvero molto intensi, specie quelli che si stanno sviluppando a ridosso della “banda baroclina” ridossata sul medio-basso Tirreno. Nella giornata di domani, con la graduale estensione verso il bacino occidentale del Mediterraneo del bordo più orientale dell’anticiclone delle Azzorre, il ramo più meridionale della saccatura penetrata sul Mediterraneo centrale comincerà ulteriormente ad assottigliarsi, con il conseguente isolamento, fra il tardo pomeriggio e la serata, di una “Upper Level Low” sul nord della Tunisia, nel tratto di costa poco a nord dell’area di Capo Bon.

avnpanel4Al contempo l’altro minimo depressionario in quota, ora posizionato sul medio Tirreno, tenderà a spostarsi in direzione del medio-basso Adriatico, incentivando l’instabilità “termoconvettiva” sulle nostre regioni centro-meridionali, alimentando un moderato, a tratti pure intenso, “forcing” convettivo che si tradurrà nello sviluppo di tanti temporali lungo la dorsale appenninica. Fenomeni temporaleschi che si faranno localmente intensi fra Umbria, Marche, Abruzzo e aree interne di Campania e Molise.

Notte tra Mercoledì 22 e Giovedì 23Da martedì i resti del minimo depressionario in quota sull’Adriatico cominceranno a essere del tutto riassorbiti dalla circolazione generale atmosferica in quota entro fine giornate, grazie anche ad un aumento dei geopotenziali in quota su tutto il bacino centro-occidentale del Mediterraneo e sulle nostre regioni di nord-ovest, per l’ulteriore espansione verso levante del promontorio anticiclonico delle Azzorre.

LaPresse/Spada
LaPresse/Spada

Questo incremento dei valori di geopotenziale determinerà un deciso miglioramento delle condizioni atmosferiche in buona parte delle regioni settentrionali e su parte del centro, inclusa la Sardegna, dove si faranno avanti ampi spazi soleggiati, mentre l’irrompere di aria un po’ più secca in quota contribuirà a stabilizzare un po’ di più la colonna troposferica. Solo sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, dopo un inizio di giornata sostanzialmente soleggiato, dalla seconda parte del giorno si assisterà ad un aumento della copertura nuvolosa per l’avvicinamento alla Sicilia della “Upper Level Low” isolatasi il giorno precedente sul nord della Tunisia.

temporali bari (2)Questa “Upper Level Low” nel corso della serata di martedì si muoverà sul Canale di Sicilia, causando una marcata instabilità e lo sviluppo di un po’ di convezione proprio in corrispondenza delle coste meridionali e orientali dell’isola, dove l’intenso “forcing” dinamico in quota indotto dalla stessa circolazione depressionaria (forte vorticità positiva) potrà favorire la nascita di rovesci e di temporali sparsi, maggiormente probabili fra la Sicilia orientale e le coste della bassa Calabria ionica. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting:

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