Sigarette elettroniche, è allerta negli Usa: 7 morti, “livelli pericolosi di una sostanza cancerogena”. Evitare gli acquisti online o fuori dall’Ue

Desta preoccupazione l'allerta sigaretta elettronica diffusa negli Stati Uniti dove si sono verificati 7 decessi. Quale la reale causa della morte? Gli esperti fanno chiarezza
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E’ allerta negli Stati Uniti dove si sono verificati 7 decessi a causa delle sigarette elettroniche. Quale la reale causa della morte? Si indaga, nonostante gli esperti specifichino che nell’Unione Europea la vendita delle e-cig è regolamentata da leggi ben precise che tutelano i consumatori riducendo al minimo i rischi. I casi in cui le sigarette elettroniche possono risultare letali sono infatti legate a un erroneo o illecito utilizzo delle stesse. 

Negli Stati Uniti infatti non è così complicato reperire e-cig contenenti materiali non consentiti. L’ultima allerta è legata a una sostanza venduta come additivo alimentare ma che è risultata, da alcuni test, potenzialmente cancerogena. Si tratta di un prodotto chimico chiamato pulegone, contenuto nelle e-cig al mentolo e alla mente, ma anche nei prodotto del tabacco senza fumo.

Il rischio è emerso da uno studio condotto dal Duke University Medical Center e pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine. Proprio a causa delle sue proprietà cancerogene, lo scorso anno la Food and Drug Administration (FDA) ha vietato il pulegone come additivo alimentare. Tuttavia, l’agenzia americana non regola la presenza della sostanza chimica nelle sigarette elettroniche e nel tabacco senza fumo, che sono promosse come alternative piu’ sicure alle sigarette normali.

“I nostri risultati suggeriscono che la FDA dovrebbe attuare misure per mitigare i rischi per la salute legati al pulegone prima di definire le sigarette elettroniche al gusto di menta e mentolo e i prodotti del tabacco senza fumo come alternative per le persone che usano prodotti del tabacco combustibili”, afferma Sven-Eric Jordt, autore principale dello studio.

“La FDA dovrebbe attuare misure per mitigare i rischi per la salute legati al pulegone prima di definire le sigarette elettroniche al gusto di menta e mentolo”

I ricercatori si sono interessati all’argomento in quanto i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno pubblicato studi che dimostrano che i liquidi di sigarette elettroniche al gusto di menta e mentolo e i prodotti del tabacco senza fumo commercializzati negli Stati Uniti contengono notevoli quantità di pulegone.

Lo studio

I due ricercatori hanno osservato che diverse marche di sigarette al mentolo regolari, tre marchi di sigarette elettroniche e un marchio di tabacco senza fumo contengano abbastanza pulegone da destare preoccupazione. Hanno confrontato le quantità di pulegone riportate dal Cdc con i dati sul rischio di esposizione della Fda, ossia i livelli ai quali sono stati riportati tumori correlati all’esposizione negli studi sugli animali.

La loro analisi ha rilevato che i livelli delle sigarette elettroniche e del tabacco senza fumo hanno superato i limiti. Le sigarette al mentolo regolari, invece, contenevano livelli al di sotto delle soglie.

“La nostra analisi suggerisce che i consumatori di sigarette elettroniche al gusto di menta e mentolo e tabacco senza fumo sono esposti a livelli di pulegone più elevati di quelli che la Fda considera accettabili per l’assunzione negli alimenti e più alti rispetto ai fumatori di sigarette al mentolo combustibili”

“L’industria del tabacco conosce da tempo i pericoli del pulegone e ha continuamente cercato di ridurre al minimo i suoi livelli negli aromi delle sigarette al mentolo, quindi i livelli sono molto più bassi nelle sigarette al mentolo rispetto alle sigarette elettroniche”, aggiunge.

sigarette elettronicheI produttori di sigarette elettroniche possono avere meno familiarità con i pericoli e utilizzare ingredienti più economici per ridurre i costi. Una limitazione dello studio è che i calcoli del rischio di esposizione della Fda si basano sull’esposizione orale in studi su animali. Questi rischi possono applicarsi all’esposizione orale attraverso il tabacco senza fumo ma possono differire dall’esposizione per inalazione attraverso il vapore di sigaretta elettronica. Non sono disponibili dati di tossicità sull’esposizione per inalazione. Questo desta ancora maggiore preoccupazione in quanto i tossicologi considerano il polmone più sensibile alle sostanze chimiche tossiche rispetto al tratto digestivo.

L’esperto: “Evitare gli acquisti online e fuori dall’Ue”

I liquidi per le sigarette elettroniche prodotto in Italia, e in generale nell’Unione Europea, non contengono il pulegone, la sostanza cancerogena trovata in alcuni prodotti commercializzati negli Stati Uniti. Lo assicura all’AGI Emanuele Ferri, CEO di Trusticert, impresa che si occupa degli aspetti regolatori e scientifici per lo sviluppo del settore di sigaretta elettronica e relativi prodotti di consumo.

“Il pulegone è un composto organico presente in natura ottenuto dagli oli essenziali di una varietà di piante come la Nepeta cataria, la Mentha piperita e il pennyroyal. È classificato – spiega l’esperto -come monoterpene e usato per dare un aroma caratteristico. E’ una delle tante sostanze naturali e non utilizzate dall’industria alimentare. La maggior parte delle sostanze alimentari hanno una tossicità trascurabile a livello orale. Alcune di queste sono definite CMR ossia Cancerogene Mutagene e Reprotossiche. L’uso specifico di queste sostanze nei prodotti alimentari è regolamentata a livello europeo tramite normative che ne stabiliscono i limiti (valori soglia) di uso consentito per evitare rischi per la salute. Per quanto riguarda le sigarette elettroniche la direttiva del tabacco che comprende tutti i prodotti in uso per la sigaretta elettrica come i liquidi da inalazione (2014/40/UE) vieta espressamente e integralmente tutte le sostanze CMR a prescindere dalla quantità. Un eventuale liquido che ne contenga è pertanto non conforme ai sensi del recepimento di tale direttiva (dlgs 6 gennaio 2016)”.

“Per quanto riguarda le sigarette elettroniche la direttiva del tabacco che comprende tutti i prodotti in uso per la sigaretta elettrica come i liquidi da inalazione (2014/40/UE) vieta espressamente e integralmente tutte le sostanze CMR a prescindere dalla quantità.”

In pratica, i liquidi analizzati nello studio americano non potrebbero essere commercializzati in Italia e nell’Unione Europea.Il consiglio è quindi quello di acquistare prodotti presenti sul mercato regolare evitando gli acquisti in nero e il fai da te. Per i produttori in regola – sottolinea Ferri – quindi la qualità e la sicurezza dei prodotti sono requisiti necessari per la notifica e il successivo inserimento sul mercato. Il problema potrebbe riguardare i prodotti non regolarmente notificati, immessi sul mercato illegalmente, realizzati tramite il fai da te o eventualmente realizzati da aziende che non seguono le regole”.

I prodotti del tabacco correttamente notificati per il mercato Italiano e dichiarati conformi dai produttori sono disponibili sul sito www.ingredientiprodottideltabacco.it del Ministero della Salute, portale istituzionale appositamente realizzato per offrire una trasparenza verso i consumatori.

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