La Cina cambia ancora i criteri per il conteggio dei nuovi casi di Covid-19. I casi con la sola diagnosi clinica nello Hubei, la provincia epicentro dell’epidemia, non saranno più considerati confermati. Sarà necessaria la conferma del test di laboratorio. E solo i casi validati dai test verranno considerati confermati e poi conteggiati.
A illustrare il nuovo cambiamento annunciato dalla Commissione nazionale sanitaria cinese è l’epidemiologa e ricercatrice dell’università Johns Hopkins Center, Caitlin Rivers. Nei giorni scorsi la Cina aveva deciso di conteggiare per la sola provincia di Hubei anche i casi senza la conferma del test, basati sulla sola diagnosi clinica. Una decisione che ha sollevato non poche polemiche e caos, mettendo in dubbio la veridicità del numero di casi riportati nei bollettini quotidiani.
Secondo l’esperta americana, però, “è normale smettere di fare i test di laboratorio, nel corso di un epidemia, quando il volume di casi è alto: credo che sia stato questo il motivo per cui a un certo punto è stata adottata la sola diagnosi clinica”. Restano “gli stessi – spiega ancora Rivers – i criteri per la dimissione dei pazienti considerati guariti: 3 giorni senza febbre, miglioramento dei sintomi, dimostrato con radiografie, e 2 test per il nuovo coronavirus negativi ad almeno un giorno di distanza uno dall’altro. Criteri abbastanza rigorosi”.