Coronavirus, la Lombardia verso il blocco totale: chiuso anche il Duomo di Milano

La Lombardia reagisce attivamente al focolaio di coronavirus spingendosi verso il blocco totale: il Duomo di Milano resterà chiuso fino al 25 febbraio
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La Lombardia reagisce attivamente al focolaio di coronavirus spingendosi verso il blocco totale. Il Duomo di Milano resterà chiuso al pubblicoin via cautelativa” a causa del coronavirus almeno fino al 25 febbraioin attesa di ulteriori e più dettagliate disposizioni da parte delle autorità competenti”. La decisione di chiudere il Complesso Monumentale è stata presa dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di concerto con il Capitolo metropolitano.

Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha spiegato che in Lombardia esistono una “zona rossa”, dove “il contagio è più diffuso, e per la quale il Presidente del Consiglio e il governo sono andati nella direzione di “impedire l’accesso e allontanamento da questa zone”. Un provvedimento, che riguarda soprattutto i comuni lodigiani cheblinda il territorio”.

Vi è poi una zona ‘gialla’ che riguarda il resto della Lombardia dove saranno adottati i provvedimenti previsti da un’ordinanza che invece firmerà il Presidente Fontana e che riguarda la chiusura delle scuole, cinema e altri luoghi pubblici. Non è prevista una limitazione del trasporto pubblico.

Tutti i cittadini che sono passati o hanno sostato nelle zone ‘focolaio’ del virus in Lombardia e Veneto hanno l‘obbligo di comunicarlo alle Aslai fini dell’adozione, da parte dell’autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”. E’ quanto previsto dal decreto attuativo firmato dal presidente del Consiglio. Nel provvedimento si definisce anche che la modalità di “lavoro agile” è applicabile in “via automatica” a ogni lavoratore che vive nelle zone interdette.

Anche i Tribunali potrebbero adottare misure cautelative. Da quanto si è saputo, i vertici degli uffici giudiziari milanesi stanno elaborando delle ‘linee guida’ per l’attività di domani, sono in costante contatto con il Ministero, la Prefettura e l’assessorato regionale alla Sanità. Si attende di capire, in particolare, se sarà necessario o meno prendere altre iniziative per la ‘cittadella’ giudiziaria milanese, dove transitano migliaia di persone ogni giorno.

Tra le ‘linee guida ‘quelle relative alle udienze che saranno tenute limitando l’accesso all’aula alle persone strettamente necessarie per l’attivita’ d’aula e con la raccomandazione alle persone di mantenere una distanza di due metri tra loro. In piu’, ci sara’ la possibilita’ di usare le mascherine durante le attivita’ anche se, da quanto si e’ saputo, non saranno fornite al personale del Palazzo, perche’ non e’ stato possibile reperirle. Verra’, poi, effettuata già domani mattina, e poi ripetuta nel pomeriggio, anche una pulizia straordinaria del Palazzo.

 

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