E’ morto il turista cinese ottantenne ricoverato in Francia per il coronavirus. Lo ha reso noto la ministra della Sanità francese, Agnes Buzyn. Si tratta del primo decesso legato al Covid-19 fuori dall’Asia, sottolinea Le Figaro nel riportare la notizia.
Secondo quanto riferito dal ministro Agnes Buzyn, si tratta di un turista cinese 80enne. L’uomo, originario della provincia dello Hubei, epicentro dell’epidemia, “era arrivato in Francia il 16 gennaio e il 25 gennaio era stato ricoverato in ospedale in isolamento. Le sue condizioni di salute si erano deteriorate rapidamente e da diversi giorni era in condizioni critiche in terapia intensiva”. E’ il primo decesso in Europa, il quarto fuori dalla Cina dopo i morti nelle Filippine, a Hong Kong e in Giappone.
Anche la figlia dell’uomo è stata contagiata dal coronavirus Covid-19 ed è stata ricoverata a Bichat, ma “il suo stato di salute non preoccupa più e potrebbe essere presto dimessa”, ha precisato Buzyn. In totale, ha ricordato la ministra, vi sono stati undici casi confermati in Francia. Al momento uno è deceduto, quattro sono stati dimessi dopo essere guariti e altri sei rimangono ricoverati ma il loro stato non desta preoccupazione.
Gli Usa pronti ad evacuare i connazionali dalla Diamond Princess
Il governo Usa si sta preparando ad evacuare i cittadini americani dalla nave da crociera Diamond Princess, posta in quarantena al porto di Yokohama, in Giappone, a causa dei contagi da Coronavirus. E’ quanto ha riferito al Wall Street Journal un funzionario dell’organismo di controllo della sanità pubblica Usa, Centers for Disease Control and Prevention. Sono circa 380 gli americani a bordo della nave che verranno evacuati con due aerei organizzati dal dipartimento di Stato per rientrare negli Stati Uniti già domani.
Secondo il Wsj, gli americani evacuati dovrebbero essere trasferiti nella base aerea Travis, in California, dove saranno sottoposti a nuovi accertamenti sanitari. Sono 218 le persone risultate positive al virus su circa 3.400 passeggeri e membri dell’equipaggio della Diamond Princess.
A parte gli anziani e gli americani è stato posticipato lo sbarco per tutti gli altri passeggeri della Diamond Princess, la nave da crociera ormeggiata da giorni nella baia di Yokohama per il rischio di coronavirus. Lo ha annunciato il presidente dell’armatore, Jan Swartz, in una lettera che il capitano ha letto ai passeggeri. Invece del 19 febbraio, le persone cominceranno a scendere dalla nave a partire dal 21 febbraio “e nei giorni a seguire“, ha precisato Swartz sottolineando che il ritardo e’ dovuto all’impossibilita’ di completare tutti i test entro la data prevista.
L’Oms incontra Facebook e Google per combattere le fake news
L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti di Facebook, Amazon e Google per discutere le modalità con cui contrastare la disinformazione sull’epidemia di coronavirus. Stando a quanto riferito all’emittente americane CNBC, l’incontro è stato organizzato dall’Oms e si è tenuto nel quartier generale di Facebook, in California.
La rappresentante dell’Oms, Andy Pattison, ha sottolineato che il “tono sta cambiando”, perché i colossi Tech stanno già intervenendo per contrastare le fake news sul coronavirus. E l’Oms si è offerta di aiutarli a controllare le informazioni, piuttosto che affidare tale compito a parti terze.
“Scopo dell’incontro era quello di lanciare idee, e ha funzionato – ha detto Pattison – ho sollecitato collaborazione e innovazione“. Al termine dell’incontro le aziende hanno accettato di lavorare su strumenti di collaborazione, contenuti migliori e un call center per rispondere a domande e offrire consigli. “Uno dei motivi per cui ci sono molte informazioni false è perché c’è carenza di contenuti”, ha sottolineato Pattison