Coronavirus, il virologo Lopalco: “Da domani nuova sperimentazione, test rapidi sugli asintomatici”

''E' una sperimentazione. Bisogna vedere quanto sia affidabile, come quando si sperimenta un farmaco. E comunque questa sperimentazione ci darà alcune informazioni importanti"
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”E’ una sperimentazione. Bisogna vedere quanto sia affidabile, come quando si sperimenta un farmaco. E comunque questa sperimentazione ci darà alcune informazioni importanti. Avremo un’idea di quanto il virus abbia circolato in alcuni ambienti, in particolare quelli ospedalieri che preoccupano tutti e gli stessi operatori sanitari“. Così all’Adnkronos il professor Pierluigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione Puglia, approfondisce la sperimentazione del programma di screening sierologico della Regione, annunciata oggi, per valutare la circolazione del virus Covid-19 anche su soggetti asintomatici.

Si partirà domani dall’Istituto per ricovero e cura dei tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari. I test rapidi sono utili anche se non affidabili al 100%. Il rischio è che possano emergere dei falsi positivi.

“‘La sperimentazione comunque sarà breve“, precisa Lopalco. “Già da domani cominceremo a raccogliere i dati. Terremo aggiornata la popolazione su come sta andando”. E’ possibile che venga estesa ad altri centri sanitari ed ospedalieri, che si sono rivelati, anche in Puglia, focolai di diffusione del contagio. Fino a ieri erano 72 i sanitari infettati.

 ”Come ogni sperimentazione la dobbiamo fare per passi, vediamo come va lì e se i risultati sono buoni siamo pronti per estenderla“, spiega l’epidemiologo. Quanto al tele monitoraggio con saturimetro e app per pazienti che serve a tenere sotto osservazione i pazienti che sono a casa dice: “So che l’Aress se ne sta occupando. Anche quello è un progetto in piedi”, aggiunge. Circa i casi critici e severi in Puglia e la pressione sugli ospedali si limita a dire: “Il problema principale è avere la disponibilità delle terapie intensive in casi di onde d’urto come quelle lombarde. Comunque in questo momento speriamo che non arrivi mai una ondata di quel tipo”.

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