“Non abbiamo paura di aver paura, ma continuiamo a lavorare in corsia, com’è giusto che sia“: sono le parole di Barbara, Maria, Emanuele, Pietro, Alessandra e Davide Tizzani. Non si sentono eroi né kamikaze. In Piemonte, i sei fratelli Tizzani (su undici, in totale) tutti medici, impegnati contro il Covid-19 negli ospedali di Torino e provincia si raccontano e aprono il loro album fotografico a Famiglia Cristiana, in edicola da domani giovedì 16 aprile e della quale è stata diffusa una anticipazione.
Li chiamano i “sei fratelli medici in trincea”. “Abbiamo una chat che usavamo per scambiarci notizie di carattere professionale. In questi giorni la stiamo usando spesso anche per incoraggiarci a vicenda“, raccontano. Davide, 35 anni, il più giovane dei sei, e Pietro, 39, sono entrambi internisti e lavorano al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Maria, 46 anni, è internista al Pronto Soccorso dell’ospedale Molinette, Alessandra, 37, è geriatra e lavora a Cirié, nel Canavese. Emanuele, 40, è cardiologo mentre Barbara, 49, è geriatra. Entrambi lavorano all’ospedale di Rivoli ma in questi mesi sono stati assegnati anche loro ai reparti che accolgono i pazienti Covid-19.
La loro “vocazione” nasce seguendo l’esempio del padre Pierluigi, morto nel 2015 a 76 anni, molto apprezzato per competenza e umanità e anche lui medico: era primario di Medicina e direttore sanitario dell’ospedale di Giaveno. “Ci ispiriamo al suo modo di intendere la vita e la professione per portare avanti questa battaglia che ci vede tutti coinvolti”, dicono. I sei medici hanno altri cinque fratelli: Fernanda, laureanda in Scienze infermieristiche, Paolo, veterinario e ricercatore presso l’Oie di Parigi, e gli ingegneri Luca, Matteo e Francesca. Anche la madre Rosina, 78 anni, ha studiato Medicina.