Bartolini Corriere Espresso “sta seguendo e gestendo con estrema attenzione l’evolversi della situazione legata al cluster Covid-19 verificatosi nel proprio magazzino di Bologna Roveri, e originato da lavoratori di servizi logistici di magazzino gestiti da una societa’ esterna”. Lo scrive l’azienda che “si e’ prontamente attivata in stretta collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale”, facendo uno screening con tampone su circa 370 persone.
L’azienda, in una nota, spiega di essersi attivata con l’Ausl “al fine di contingentare e razionalizzare le attivita’ operative e contemporaneamente per la verifica della diffusione del contagio, in rigorosa conformita’ al ‘Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro’.
Sono state dunque “prontamente attuate le necessarie misure di sicurezza a tutela degli operatori e dei dipendenti e di verifica di diffusione del contagio”. Per prima cosa “e’ stato effettuato lo screening attraverso tampone naso-faringeo dei circa 200 lavoratori, che attualmente ha evidenziato la presenza di alcuni positivi asintomatici”.
Inoltre, per tutti i lavoratori coinvolti e’ stato disposto l’isolamento domiciliare, come previsto dai protocolli sanitari nell’ambito della emergenza Covid. Quindi, e’ stata fatta una “profonda sanificazione degli ambienti, condotta da aziende certificate e specializzate, in aggiunta a quelle previste dal protocollo interno predisposto in ottemperanza delle disposizioni ministeriali”. Infine, “con l’obiettivo di tutelare al massimo la salute di clienti, fornitori e collaboratori diretti ed indiretti, in data odierna sono stati sottoposti a tampone altri 170 lavoratori, tutti i drivers ed i dipendenti operativi della filiale”.